Morlacchi scrive la storia Terzo titolo agli Europei

Un altro oro, il terzo, per Federico Morlacchi ai campionati europei di nuoto paralimpico in corso di svolgimento a Eindhoven, in Olanda.

L’atleta di Luino, portacolori della Polha Varese, si sta dimostrando l’autentico mattatore della competizione. Dopo aver trionfato nei 100 e nei 400 stile libero S9, ieri pomeriggio Morlacchi ha sbaragliato la concorrenza anche nella finale dei 100 rana SB8.

«Voglio continuare a divertirmi, poi quel che esce, esce», aveva detto Federico alla vigilia. Quel che è uscito è la terza medaglia d’oro, conquistata con il tempo di 1’13” netti, davanti allo spagnolo Oscar Salguero Galisteo (1’14”72), e al britannico James Crisp (1’16”14). Pur non essendo i 100 rana una delle sue gare preferite (e figuriamoci se lo fosse stata, vien da dire), Morlacchi ha letteralmente dominato la finale, portandosi in vantaggio già dopo 25 metri e incrementando il margine fino alla fine, senza farsi mai impensierire dagli avversari.

Terzo titolo continentale di fila, dunque, per il campione della Polha, che da qui alla fine della manifestazione può ulteriormente incrementare il proprio già ben fornito medagliere. Oggi infatti è in programma la gara dei 200 misti, e domenica (ultima giornata degli Europei) Morlacchi potrà chiudere in bellezza nei 100 delfino e nella staffetta.

Ma, comunque vadano le prossime gare, per il campione luinese questi Europei resteranno indimenticabili. La facilità con cui riesce a imporsi in tante specialità diverse dà la misura del valore di questo asso del nuoto paralimpico, proiettato verso i Giochi di Rio. Classe 1993, Morlacchi vanta nel proprio palmarès anche un oro mondiale nei 100 farfalla classe S9, conquistato nel 2013 a Montreal.

Tornando alle gare di Eindhoven, c’è da registrare il quarto posto di Arianna Talamona, altra punta di diamante della Polha, nella finale dei 100 dorso S7.

Buona prova per l’atleta varesina, che ha tentato fino all’ultimo di strappare un posto sul podio. Alla fine si è però dovuta accontentare della medaglia di legno. L’oro è andato alla tedesca Bruhn (1’23”05), l’argento all’inglese Rodgers (1’30”24), il bronzo alla norvegese Klausen (1’32”74). Arianna (che ha chiuso la gara con 1’33”67), aveva già raccolto ottime soddisfazioni in questi Europei, con l’argento nei 200 misti SM7 e il bronzo nei 400 stile libero S7 , quest’ultimo impreziosito dal nuovo record italiano nella specialità.

Sempre ieri, la giovane cortesina Martina Rabbolini ha fatto registrare il suo miglior tempo personale nei 50 stile libero S11: un 36”33 con il quale si è piazzata settima nella finale vinta dalla modenese Cecilia Camellini, già alla sua seconda medaglia d’oro in questi Europei.

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