Morte per encefalopatia rara a Padova. Emergono i sospetti su un caso di “mucca pazza”

La comunità di Rubano, scossa dalla scomparsa, si prepara a dare l’ultimo saluto all’imprenditore il prossimo 26 agosto. Intanto la vicenda riporta al centro dell’attenzione un gruppo di patologie estremamente rare ma gravissime, ricordando come il “morbo della mucca pazza”, pur ormai debellato, appartenga ancora alla memoria collettiva (Edoardo Righetto, l'imprenditore deceduto per un sospetto di "mucca pazza" in una foto dal web)

PADOVA – Un dolore al piede, inizialmente trascurato, ha dato il via a un calvario che è durato circa un anno. L’imprenditore padovano Edoardo Righetto, 61 anni, residente a Rubano, ha iniziato ad accusare problemi nel camminare e nel corso dei mesi la sua salute è peggiorata fino alla comparsa di disturbi neurologici come la perdita di memoria e difficoltà nel controllare il lato destro del corpo.

Alla fine di luglio la diagnosi è arrivata: una encefalopatia da prioni, una malattia neurodegenerativa grave e al momento senza cura, con prospettiva di vita limitata. Solo pochi giorni dopo, una crisi respiratoria lo ha costretto al ricovero urgente a Padova dove è deceduto il 12 agosto.

Il sospetto che ha suscitato maggiore scalpore riguarda un possibile legame con la variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob nota come “mucca pazza”. Accertamenti specialistici su liquor spinale e tamponi nasali sono stati effettuati nel centro di riferimento regionale a Verona, ma la conferma potrà arrivare solo dopo l’esame neuropatologico sul cervello e la verifica da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.