Multe in calo, insulti in aumento Gallarate sicura ma arrabbiata

Multe in calo del 16%: il comandante Emiliano Bezzon ha smentito con i dati chi accusa i vigili di fare cassa per conto del Comune. E si è scagliato contro chi insulta la Polizia locale «nascondendosi dietro a un nickname».

È stata una festa di San Sebastiano con polemica quella celebrata ieri mattina a Gallarate. Intanto i dati, che parlano di una riduzione delle violazioni: in calo del 15%le multe per divieto di sosta, quasi dimezzate quelle per eccesso di velocità, passate dalle 1.302 del 2012 alle 746 perseguite lo scorso anno.

Ancora, le sanzioni per il mancato uso della cintura sono passate da 1.352 a 532, con un calo di oltre il 60%. Anche l’utilizzo del cellulare alla guida ha visto una contrazione del 10%. A leggere il rapporto presentato in occasione della festa per il patrono della Polizia locale, pare che gli automobilisti gallaratesi siano sempre più disciplinati.

Sarà la crisi, che spinge ad utilizzare l’auto il meno possibile. Certo è che se non si viene multati si risparmia: nel 2012 Palazzo Borghi incassò 2 milioni e 189mila euro dalle multe, lo scorso anno la cifra è scesa a 2 milioni e 27mila euro. Il comandante Bezzon vede però dell’altro dietro a queste riduzioni, specie quelle legate ai limiti di velocità. «Forse, al di là delle polemiche, anche gli interventi strutturali, compresa l’installazione dei VeloOk, qualcosa hanno significato».

Come a dire, su questo il primo ufficiale della Polizia locale ha insistito molto, che la fama di «gabellieri del sindaco» con la quale vengono additati i “ghisa” «non ci si addice: le sanzioni sono in costante diminuzione». Mentre i controlli, ha assicurato a microfoni spenti, «sono in aumento». E poi non ci sono solo le sanzioni nell’attività del comando: «I pass per i disabili li consegniamo a domicilio, per evitare la tribolazione di venire in comando. I rapporti sugli incidenti sono pronti in meno di sette giorni, mentre a Milano ci vogliono mesi». Insomma, «questo è un corpo veramente orientato al servizio».

Per questo lasciano una scia di «amarezza» gli atteggiamenti di quelle persone che «nascoste dietro ad un nickname digitano compulsivamente per riempire la Rete di affermazioni molto poco carine». Perché, «le critiche sono importanti, gli insulti gratuiti no». A rassicurare il comandante ci ha pensato il sindaco Edoardo Guenzani, presente alla cerimonia di ieri in municipio insieme al presidente del consiglio comunale Marco Casillo. «I nostri cittadini non solo hanno la sicurezza ma anche la percezione di essere sicuri – ha detto – i gallaratesi sono 52mila e a lamentarsi sono in pochi: sono in tanti a riconoscere il servizio che garantite alla città».

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