«Musica nelle vene, Mimì nel cuore»

L’intervista - Alex Gasparotto, compositore e arrangiatore, è stato insignito del Premio dedicato a Mia Martini

Lo scorso 12 maggio si è aggiudicato il Premio Mimì, un ambitissimo riconoscimento che viene assegnato ai musicisti che si sono distinti in memoria di Mia Martini. Stiamo parlando del polistrumentista, compositore, arrangiatore e direttore della scuola di musica Lizard Varese, .
Trentacinquenne eclettico, Gasparotto nella sua carriera ha già scritto tre musical, recitato su palchi, ha fatto il chitarrista per il piccolo e grande schermo, musicato due cortometraggi, composto canzoni, jingle pubblicitari, quest’anno ha fatto la voce canora di uno dei personaggi del cartone animato in onda su Sky “Fresh beat band of spies” e ha persino diretto l’orchestra sul palco dell’Ariston nell’esecuzione del brano “Un pezzo d’estate” di Gabriella Ferrone nel 2011, concorrente per Sanremo Giovani.

Sono sempre stato affascinato da questo mondo. A 11 anni ho iniziato a studiare chitarra classica e ho iniziato a scrivere le prime canzoni. Durante il liceo frequentavo corsi di musica privatamente e sono iniziate le prime esperienze all’interno di cover band partecipando ai primi concorsi per band emergenti, anche con brani inediti. Poi, finite le superiori, mi sono iscritto a un’accademia musicale dove mi sono specializzato in chitarra, pianoforte, armonia, canto e composizione. Con la mia band abbiamo avuto l’occasione di aprire il concerto dei Negrita e di suonare al Rolling Stones.

Mentre frequentavo l’Accademia, e proprio grazie all’Accademia, ho fatto il chitarrista per Festival Bar e per altre trasmissioni televisive. Ho poi lavorato con Alizèe e con Juanes. Piano piano sono arrivati i lavori da compositore per conto di Mediaset. Dopodichè nel 2009 ho incontrato un produttore con cui ho fatto un disco, dal titolo “Venere di cenere” insieme alla mia band di allora, gli Xela.

A dir la verità sono successe davvero un sacco di cose. Il secondo album che stavo preparando con gli Xela non è andato in porto. Nel 2012 ho aperto un mio studio di registrazione a Sumirago e nel 2013 la Lizard Varese. Un paio di anni fa è uscito un brano scritto da me – il testo scritto a quattro mani con mia moglie Rossella perché è dedicato a nostro figlio – “Two Steps”, per un progetto da singolo che sto portando avanti con l’etichetta New Music. Ed è stato proprio questo brano che ho cantato in occasione della consegna della targa per il premio Mimì. Papà Bertè mi ha abbracciato è stato proprio un bel momento.

Nei prossimi mesi uscirà un nuovo singolo e insieme alla mia socia Roberta Raschellà apriremo una nuova sede Lizard a Legnano. In realtà sarà una sorta di centro dove verranno insegnate tutte le discipline artistiche: dalla musica alla fotografia, dalla pittura alla grafica, dalla recitazione alla danza. Si chiamerà Delay House of Art. Manterremo anche la sede varesina che, però, trasferiremo da Casale Litta a Varese città.

Il mio sogno più grande è di realizzare un musical che ho scritto e che ho nel cassetto: è un progetto a cui tengo molto. È già tutto pronto, dalle sceneggiature agli arrangiamenti, ci sono già dei file audio e si chiama “Una storia senza tempo”. Sto aspettando una produzione seria che voglia investire in questo progetto.