VARESE Crollano i mutui per l’acquisto delle case. In un anno in provincia di Varese si registra un clamoroso – 45,12%: il dato si riferisce all’erogazione di mutui, ottenuto confrontando il terzo trimestre 2012 con il terzo trimestre dell’anno precedente. Lo afferma l’ufficio studi Tecnocasa sulla base di dati Bankitalia. Varese rimane nella top ten delle province a più alta intensità di erogazione di mutui per l’acquisto di abitazioni, ottava in assoluto con 109 milioni di euro di finanziamenti da parte degli istituti di credito e terza provincia lombarda dopo Milano e Brescia, ma fa registrare un calo del 45,12%, più alto del 42% nazionale. Nel dato aggregato dei volumi di mutui erogati negli ultimi dodici mesi, al terzo trimestre 2012, il calo rispetto all’anno precedente è del 39,7%, con un dato assoluto di 618 milioni di euro di finanziamenti complessivi che fa di Varese la nona provincia italiana. «E il 2103 sta partendo anche peggio» ammette
Luca Barni, direttore della Bcc, la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, che è l’ultima “banca del territorio” rimasta nella nostra provincia. «In parte – spiega Barni – questi dati sono “drogati” dal fatto che nel 2010 e nel 2011, finché l’Euribor non si è assestato a livelli minimali, c’era una maggior concorrenza tra le offerte di mutuo che incentivava le surroghe». In soldoni, risultavano più mutui accesi ma in buona parte erano semplici trasferimenti da un istituto di credito all’altro. Di certo però, ammette il direttore della Bcc, «c’è un problema di domanda delle famiglie, legata in parte al reddito disponibile che diminuisce, come dimostrano gli anticipi di cassa integrazione che continuiamo ad erogare, ma anche alle aspettative non positive nei confronti del futuro. Questo aspetto incide soprattutto nel frenare gli acquisti della prima casa, mentre per chi acquistava a fini di investimento è stata l’Imu a porre un freno».
Il servizio completo sul giornale in edicola lunedì 25 marzo
s.bartolini
© riproduzione riservata