Ad agosto, al Centro Emys Piemonte, sono nate le prime testuggini palustri europee (Emys orbicularis) dell’anno. Una parte di questi giovani esemplari sarà destinata alla reintroduzione nei territori coinvolti nel progetto transfrontaliero “Eco4Ticino”, che collega il Canton Ticino alla Lombardia e al Piemonte lungo il corso del fiume, con l’obiettivo di ripristinare la continuità ecologica di ambienti sempre più frammentati.
Fondato nel 2016 con il patrocinio del Comune e oggi gestito dalla cooperativa Eleade, il Centro Emys Piemonte è dedicato alla conservazione di questa specie minacciata dalla perdita di habitat dovuta a cambiamenti climatici, urbanizzazione e agricoltura intensiva. Attraverso programmi di allevamento in cattività (captive breeding), produce individui che, una volta maturi e sani, vengono rilasciati in aree idonee, contribuendo anche alla tutela delle altre specie che condividono lo stesso ecosistema.
Quest’anno, per la prima volta, alcune delle testuggini nate saranno inserite nel programma “Eco4Ticino”, finanziato dal Programma Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027. Il progetto prevede interventi ex-situ – come la gestione dei gruppi riproduttivi e l’incubazione delle uova – e in-situ, tra cui il monitoraggio, la riqualificazione delle zone umide, la rimozione di specie invasive e la ricostruzione di habitat favorevoli.
Considerata una “specie ombrello”, la Emys orbicularis è un indicatore di buona salute degli ecosistemi: proteggerla significa salvaguardare un intero mosaico di biodiversità. Le sue reintroduzioni rappresentano così un tassello fondamentale nella lotta alla perdita di specie e alla frammentazione degli ambienti naturali.