Natale con cielo grigio e piogge sparse: migliora dopo le feste ma resta clima mite

Settimana caratterizzata da nubi e precipitazioni, neve solo in montagna; temperature sopra la media ma in graduale calo verso valori più invernali

La settimana di Natale si apre sotto il segno dell’instabilità. Una perturbazione atlantica, indebolita dall’alta pressione presente sull’Europa orientale ma accompagnata da correnti umide dal Mediterraneo, porterà nei prossimi giorni cieli spesso coperti, precipitazioni intermittenti e temperature ancora relativamente miti per il periodo, anche se in calo durante le festività.

Le condizioni di maltempo accompagneranno la regione almeno fino al giorno di Natale, con piogge irregolari e neve confinata alle quote montane. Solo dal 26 dicembre il tempo tenderà a migliorare, pur mantenendo un quadro climatico più simile a un tardo autunno che a un vero inverno.

Natale: mattinata bagnata, pomeriggio più asciutto

Giovedì 25 dicembre è atteso un avvio di giornata con cielo coperto e piogge deboli o moderate, specie al mattino. La neve cadrà in montagna, con limite compreso tra 800 e 1000 metri, in particolare sulle aree alpine e prealpine. Dal pomeriggio le precipitazioni tenderanno ad attenuarsi lasciando spazio a tempo più asciutto, anche se con copertura nuvolosa ancora diffusa. Le temperature caleranno leggermente, con massime attese tra 6 e 8 gradi.

Dopo Natale: schiarite e clima stabile ma fresco

Tra venerdì 26 e sabato 27 dicembre sono previste schiarite alternate a nubi, con condizioni più stabili e assenza di fenomeni significativi. Le massime si manterranno intorno ai 7 gradi. Domenica 28 dicembre dovrebbe presentarsi più soleggiata, con valori in lieve rialzo e punte fino a 8 gradi in pianura.

Verso Capodanno: alta pressione, sole in quota e foschie in pianura

Per l’ultima settimana dell’anno i modelli indicano il ritorno di un campo di alta pressione sull’Europa nordoccidentale. Il tempo sarà stabile, con condizioni soleggiate soprattutto in montagna, mentre sulle pianure saranno probabili foschie e nubi basse, specie nelle ore più fredde. Le temperature massime, tra il 29 dicembre e il 4 gennaio, dovrebbero oscillare tra 3 e 7 gradi, senza precipitazioni rilevanti.

Un Natale quindi più umido e grigio che freddo, con un clima destinato progressivamente a normalizzarsi nei giorni successivi, accompagnandoci verso l’inizio del 2026 sotto il segno della stabilità atmosferica.