Reggio Calabria, 18 ago. (Apcom) – E’ finita dopo quattro anni la latitanza di Paolo Rosario De Stefano presunto boss della ‘ndrangheta, capo del clan De Stefano di Reggio Calabria. Era in vacanza a Taormina con la moglie e le tre figlie quando è stato bloccato dagli uomini della squadra mobile reggina diretta da Renato Cortese.
De Stefano, 33 anni, era inserito nell’elenco dei 30 latitanti
piu’ pericolosi del ministero dell’Interno, ed era stato
condannato, pena confermatagli in appello, ad otto anni di
reclusione per associazione per delinquere di tipo mafioso. Era
l’ultimo dei latitanti della cosca De Stefano, un gruppo
criminale che ha fatto la storia della ‘ndrangheta, contrapposto
al gruppo Imerti in una guerra di mafia che negli anni ’80 ha
provocato oltre ottocento morti tra cui i due capi storici della
cosca, i fratelli Giorgio, padre di Paolo Rosario, e Paolo.
Grande soddisfazione è stata espressa dal capo della squadra
mobile reggina Renato Cortese che commentando l’arresto ha
dichiarato: “è un altro tassello importante nella lotta alla
criminalità organizzata. Siamo contenti e devo fare i complimenti al personale che ha operato, seguendo le tracce del latitante anche il giorno di ferragosto nonostante fosse il giorno festivo”.
Fmc
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