VARESE Il governo Maroni prende forma. Quanta Varese ci sarà oltre al neo-presidente? Per ora di sicuro c’è il numero degli assessori (quattordici in tutto, sette all’area leghista e sette al Pdl e dintorni) e il nome del numero due della giunta, il coordinatore regionale del Pdl Mario Mantovani, che è originario di Arconate, poco oltre il confine della provincia di Varese. I nomi provenienti dal Varesotto invece iniziano a sparire gradualmente dai borsini e dal toto-assessori del nuovo governo Maroni, che verrà varato entro la fine della settimana. A partire da quello di Raffaele Cattaneo, che viene sempre più associato alla presidenza del Consiglio regionale. Parimenti molto difficile, al di là delle speranze di rappresentatività territoriale nel governo regionale nutrite dal Pdl di
Varese, che possano aprirsi spazi per il neo-eletto Luca Marsico.I nomi più quotati in casa Lega sono quelli di Matteo Salvini, Massimo Garavaglia, Andrea Gibelli e Giulio De Capitani, oltre alla comasca Erica Rivolta per le quote rosa, mentre per la lista Maroni Presidente sembrano definite le due caselle, con il canoista Antonio Rossi allo sport e l’ideologo Stefano Bruno Galli alla cultura. Ma tra i rumors circolano anche i nomi di Fabio Rizzi, di Luca Ferrazzi (è già stato assessore all’agricoltura e quella casella è oggi in quota Lega o lista Maroni) e di Giorgio Papa, manager di banca varesino, oggi dg di Finlombarda. Non è fuori Francesca Brianza. E sperano il giovane padano del capoluogo Emanuele Monti e Antonio Rosati, lista Maroni.
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s.bartolini
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