Neonato ritrovato, rapitrice in carcere nel salernitano


Nocera Inferiore, 8 giu. (Apcom)
– Annarita Buonocore, l’infermiera 42enne che nel pomeriggio di ieri ha rapito il piccolo Luca Cioffi dall’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dovrà rispondere di sequestro di minore. Dopo essere stata interrogata, per ore, all’interno degli uffici del Commissariato di Nocera, è stata condotta nel carcere di Fuorni, in provincia di Salerno in attesa che sia convalidato il fermo.

Nel corso della conferenza stampa, che si è svolta negli uffici della Procura di Nocera Inferiore, sia il procuratore Gianfranco Izzo che il questore di Salerno, Vincenzo Roca, hanno sottolineato come sia stato utile il supporto della società civile e di chi ha fornito elementi utili per risalire all’identità dell’infermiera. L’identikit elaborato dalla Polizia scientifica di Napoli è stato “perfetto” al punto da far riconoscere, senza ombra di dubbio, la donna, non solo dalla mamma e dalla zia del piccolo,

ma anche dall’insegnante ex vicino di casa della donna. Fondamentale, infatti, è stata la testimonianza fornita dall’uomo, così come altre segnalazioni fornite da alcuni cittadini. Tra questi un infermiere che avrebbe visto la donna portare via con sè il bambino a bordo della sua auto all’interno del parcheggio del nosocomio. Anche un medico sarebbe stato fondamentale per riuscire a risalire all’infermiera che lavora, da anni, presso l’ospedale Cardarelli del capoluogo campano.

Psc/Sar

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