«Nessun migrante ospite a Besozzo»

Il sindaco Del Torchio smentisce l’imminente arrivo di 150 rifugiati in un capannone a Bogno. La porta però è socchiusa: «Stiamo valutando»

– Nessun profugo o migrante è in arrivo sul territorio comunale di Besozzo. In un avviso rivolto a tutta la popolazione e diffuso nella giornata di ieri, il sindaco mette a tacere tutte le voci incontrollate che si sono sentite in paese nei giorni scorsi, nei bar e nelle piazze, oltre che ovviamente sui social network.
Da qualche tempo, a Besozzo circolava sempre più insistente la voce che fossero in arrivo in paese,

da un momento all’altro, addirittura 150 profughi di guerra provenienti principalmente dall’Africa e già sbarcati nelle scorse settimane sulle coste italiane. Qualcuno su Facebook, aveva persino indicato in un capannone inutilizzato, che si trova nella frazione di Bogno, il possibile approdo e il luogo di ricovero dei 150 migranti, tanto da aprire accese discussioni tra gli utenti della pagine besozzesi dei social network.
Argomento scottante e di grande attualità in tutta Italia, che non riguarda ovviamente solo Besozzo, ma anche diversi paesi della provincia di Varese; alcuni giorni fa, altre voci incontrollate avevano indicato ad esempio nell’ex hotel Continental di Cassinetta a Biadronno un possibile approdo di addirittura 250 profughi. Notizia prontamente e nettamente smentita anche in quel caso dal sindaco, come pure nel caso delle analoghe voci incontrollate riguardanti Ispra.
La reazione dei besozzesi sui social, in ogni caso, non è stata per nulla favorevole all’accoglienza di profughi in strutture presenti in paese: la preoccupazione è il sentimento prevalente tra la cittadinanza. «Considerate le preoccupazioni diffuse tra i cittadini relative a notizie di una presunta destinazione presso il nostro Comune ne ribadisco, come ricordato anche durante l’ultimo consiglio comunale, la totale infondatezza e ricordo che l’amministrazione comunale non ha avviato alcuna procedura per la loro accoglienza» dichiara il primo cittadino, che vuole porre fine alla scottante questione una volta per tutte.