L’australiano Rohan Dennis è la prima maglia gialla di questa edizione, lasciandosi alle spalle tre cannibali delle prove contro il tempo come Tony Martin, Cancellara ed il padrone di casa Dumoulin. Il vincitore morale però è Vincenzo Nibali, che a sorpresa si lascia dietro tutti gli altri tre principali concorrenti alla vittoria finale. Froome e Contador a cronometro erano ben più quotati dello Squalo a cronometro, ma hanno parzialmente deluso le aspettative, mentre Quintana ha limitato i danni. Il keniano bianco del Team Sky chiude a 7” da Vincenzo Nibali, mentre Contador taglia il traguardo con 15” di ritardo e Quintana con 18”. Distacchi minimi, ma il messaggio è chiaro: Nibali c’è, ed è in
ottima forma. La presenza di pubblico sulle strade della cittadina olandese è impressionante, come ci testimonia anche il nostro Maurizio Gandini, presente sul percorso con la macchina targata “La Provincia di Varese”. 13,8 km e neanche un posto libero sulle transenne, segnale che il ciclismo resta uno degli spettacoli più belli ed apprezzati in tutto il mondo. La vigilia della partenza è stata però movimentata da un giallo in casa Astana, dopo che a Lars Boom sono stati rilevati dei livelli di cortisolo troppo bassi. Non costituendo ciò un rischio per la salute dell’atleta e non essendo più possibile sostituirlo, l’olandese è comunque partito. Oggi 166 km da Utrecht a Zélande, totalmente pianeggianti, con l’insidia del vento.
1 Rohan Dennis (AUS), 2 Tony Martin (GER) a 5”, 3 Cancellara (SUI) a 6”, 22 Vincenzo Nibali (ITA) a 43”, 39 Froome (GBR) a 50”, 46 Contador (ESP) a 58”, 57 Quintana (COL) a 1’01”, 164 Ivan Basso (ITA) a 1’45”. n A.Cor.