È festa grande per don e don , i due nuovi preti di Gallarate che ieri mattina a Crenna hanno celebrato la loro prima Messa, dopo l’ordinazione ricevuta sabato in Duomo a Milano dal cardinale .
L’orgoglio dei genitori: «Sono felici e sono circondati da tanti amici e tanto affetto».
Piazza chiusa al traffico, maxischermo nel salone teatro dell’oratorio, applausi a scena aperta. Le “star” ieri nella Chiesa di San Zenone erano due giovani under 30, Nicola e Claudio, sorridenti e pieni di vita e di entusiasmo come si addice ai loro coetanei.
Quella tonaca nera e l’appellativo di “don”, ufficializzato sabato in Duomo con l’ordinazione dei nuovi sacerdoti da parte del cardinal Scola.
Cresciuti frequentando la parrocchia e l’oratorio di Crenna, hanno celebrato insieme la loro prima Messa, che come da tradizione si svolge nella parrocchia di origine. Da domani sono destinati a fare i coadiutori, don Nicola al villaggio Brollo di Solaro e don Claudio a Sacconago di Busto Arsizio.
«Ora sono preti sul serio» li ha accolti il parroco don , esprimendo «l’emozione e l’orgoglio» della comunità per questo avvenimento a suo modo storico, in un’epoca di crisi delle vocazioni.
Don , l’ex coadiutore di Crenna, è insieme all’allora parroco don colui che più di tutti li ha «corrotti» portandoli sulla via di Gesù.
«Sono due giovani uomini che affermano che Dio li ha chiamati – dice don Massimo nell’omelia della celebrazione solenne – è un fatto su cui porsi degli interrogativi, non possiamo tornare a casa questa sera facendo finta di niente».
Nicola Petrone, 29 anni di Crenna, aveva in tasca una laurea in economia e amministrazione delle imprese all’università dell’Insubria quando ha scelto la strada del seminario.
Claudio Fossa, 26 anni dei Ronchi, aveva completato il primo anno di studi in chimica e tecnologie farmaceutiche in Città Studi. I genitori sono i più orgogliosi. «Provo tanta gioia, perché Claudio è felice» ci dice Giuditta Fossa, ricordando la “chiamata” del figlio. «All’inizio ero sorpresa e anche perplessa della sua scelta che sembrava difficile ma che ha affrontato con entusiasmo e determinazione. E soprattutto molto sostenuto dalla comunità di Crenna».
Un aspetto che sottolineano anche e , i genitori di Nicola: «Sono tutt’e due molto amati dai giovani, è la cosa più bella. Noi gli saremo sempre vicini ma sappiamo che nostro figlio non sarà mai solo».
È una giornata di festa, alla fine della Messa salgono sul palco una bimba che frequenta la scuola materna di Crenna, la stessa di don Nicola Petrone («suor Albertina ci dice che da bambino era molto buono e sorridente») e il suo nipotino a fargli gli auguri. In Chiesa ci sono anche il sindaco e l’onorevole gallaratese. Per i due nuovi “don” tanti applausi e abbracci e coriandoli sparati in piazza.
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