Helsinki, 1 giu. (TMNews) – Prosegue la caduta a precipizio di Nokia in Borsa, scatenata ieri da una allarmante revisione in peggio delle previsioni su vendite e performance finanziarie del secondo trimestre. Peraltro il gigante globale dei cellulari ha avvertito che alla luce di queste revisioni non fornirà ulteriori previsioni sulle performance dell’intero anno, mentre si trova in una fase difficile in cui deve far migrare la sua produzione di alta gamma, in particolare gli smartphone, dal sistema operativo Symbian a quello di Microsoft, Windows Phone.
Ieri sono scattate a raffica le revisioni in peggio sulle raccomandazioni agli investitori anche da parte di varie banche in merito al titolo Nokia, da Goldman Sachs, a Rbs, Crédit Suisse e alla Bernstein Research, e sulla Borsa di Helsinki le azioni del gruppo hanno chiuso lasciando sul terreno un pesantissimo meno 17 per cento.
Oggi la franata non si arresta e nel corso della seduta le azioni Nokia sono arrivate ad accusare un ulteriore meno 10 per cento, a 4,27 euro hanno segnato nuovi minimi dal 1998, l’anno n cui la società diventò leader globale dei cellulari. Successivamente il titolo modera in qualche misura le perdite al meno 6,44 per cento con 4,44 euro. Dalla chiusura di lunedì scorso, a 5,76 euro, in sole due sedute il titolo ha ceduto un 23 per cento.
Sebbene solida in termini di volumi, la leadership di Nokia sui cellulari è stata pesantemente insidiata negli ultimi anni dall’ingresso nel cruciale segmento degli smartphone di Apple, che con il suo iPhone ha innescato anche un rafforzamento della competizione globale con gli altri gruppi. A non favorire un rimbalzo positivo oggi di Nokia può aver contribuito l’allarme dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sui presunti rischi di tumore a seguito dell’uso di telefoni cellulari. (fonte Afp)
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