«Non abbiamo voluto spostare la sfida di oggi per i nostri tifosi»

Il gm di Avellino Alberani sulla polemica: «Il nostro no è legittimo, spiace che a Varese si siano arrabbiati»

La decisione di Avellino di opporsi al rinvio della partita ha fatto volare qualche straccio a Varese, ma in Irpinia non sembrano preoccuparsene più di tanto. Si può dire, con tutta la delicatezza del caso, che sia stata una scelta politicamente poco corretta nei confronti di Varese, ma è chiaro come Avellino abbia preferito guardare al proprio orticello.

Le motivazioni di questa rigidità abbiamo provato a chiederle al general manager della Scandone Nicola Alberani, che ha appena rinnovato il suo contratto con i Lupi: «Abbiamo deciso di rifiutare il rinvio della partita soprattutto per rispetto dei nostri tifosi: gli avellinesi che verranno al palazzetto saranno tanti, perché tanti abbonati volevano invitare persone che tornano in città per le feste. Ci è sembrato giusto, soprattutto nei loro confronti, mantenere la partita negli orari e nei tempi stabiliti».
Lecito però far notare ad Alberani quali fossero le motivazioni che hanno portato Varese alla richiesta di rinvio: «Loro hanno fatto presente la loro posizione e noi la nostra. Come ha detto il nostro allenatore Sacripanti, la nostra squadra ha acciacchi ed infortuni, quindi la nostra preferenza era quella di giocare sabato. Ho agito nel rispetto delle regole, non so se a Varese qualcuno si sia arrabbiato per questa decisione. Se così fosse, mi spiace, ma legittimamente alla richiesta di rinvio abbiamo detto di no». Questione chiusa, dunque, nonostante i malumori varesini e la rigidità avellinese. La Openjobmetis Varese ha avuto poco tempo per respirare dopo il successo su Anversa in Fiba Europe Cup. Alberani la sfida di stasera la vede così: «È una partita molto complessa per noi, perché Varese ha cambiato volto da quando ha inserito nelle rotazioni Chris Wright. Varese ha molto talento e se è in grado di esprimerlo, diventa dura per tutti».

Chiaro che il sovraccarico di impegni della Openjobmetis favorisca Avellino: «Hanno un roster giovane e ben allenato, sono più atletici di noi perciò non penso siano particolarmente stanchi. Mi auguro però che abbiano già la testa alla partita di ritorno contro Anversa, anche se credo abbiano la maturità giusta per venire qui a metterci in difficoltà». Inutile, prima di concludere il giro, non ripassare dal via, ovvero dall’estate e da quei continui contatti con Varese, di cui Alberani è stato vicino a diventare general manager: «Penso di essere stato abbastanza vicino ma non so dirvi quanto, perché so che in ballo c’erano diversi candidati. Bisognerebbe chiederlo al consiglio direttivo della Pallacanestro Varese, di sicuro c’è che hanno poi preso uno che ha inventato questo mestiere, Bruno Arrigoni, quindi hanno pescato bene dal mazzo. Per quanto mi riguarda, ora ad Avellino sto benissimo e sta venendo fuori una stagione molto interessante, perché c’è la chimica giusta».