«Non attacchiamoci all’alibi dell’arbitro. Voglio lo stesso approccio e più cinismo»

Il ds Giorgio Scapini dopo il ko con l’Ardor: «Gollonzo irregolare, ma le colpe principali sono nostre. Trasformiamo la beffa in un punto di partenza, la rabbia in energia positiva per ripartire. Basta regali»

Se Sean Sogliano fosse ancora direttore sportivo del Varese, avrebbe imposto a tutto il clan biancorosso di smetterla con le lamentele. La squadra di Giuliano Melosi è stata eliminata mercoledì sera dalla Coppa Italia da un gol irregolare dell’Ardor Lazzate, ma questa non deve costituire una scusa. Lo sa bene Giorgio Scapini, nuovo ds varesino, che ha appreso molto dall’indimenticabile Sogliano.

Alla fine della partita quelli dell’Ardor Lazzate erano in forte imbarazzo per il “gollonzo” con cui hanno sbancato il fortino di Masnago, dove non avevamo mai perso, e che ha consegnato ai nostri avversari la qualificazioni alle semifinali di Coppa Italia. Ma la colpa principale è nostra: siamo stati poco cinici e cattivi sotto porta. È stata una beffe da cui dobbiamo trarre una lezione.