Non c’è pace per la ferrovia. Arrivano anche le pecore

Devastazione - La stazione della Valmorea è stata invasa da un gregge: alberi sradicati, rifiuti ovunque

– Non c’è pace per la stazione della Valmorea: nelle ultime ore, infatti, i binari della linea ferroviaria sono stati invasi da un gregge di pecore che ha devastato il bosco nel quale la stazione si estende. Non bastavano ciclisti e motociclisti: l’ultima invasione di pecore ha segnato un nuovo capitolo della linea ferroviaria sempre più abbandonata a se stessa.

Il presidente dell’associazione Nostar Radiis, Dino Macchi, che gestisce da anni lo spazio, ha reso questo angolo della Folla di Malnate un delizioso luogo nel quale trascorrere ore di relax. Ma ogni giorno deve combattere contro l’inciviltà e la maleducazione delle persone. Da poche ore, dopo che le pecore hanno lasciato i binari della linea ferroviaria e il boschetto che ci sta attorno, devastando le specie arboree presenti, Macchi si è imbattuto in altre novità

poco gradite: i pastori hanno, infatti, tosato diverse pecore al pascolo abbandonando una consistente quantità di lana tra i ciuffi d’erba a due passi dai binari della linea ferroviaria. Anziché i treni, la linea sta diventando un veicolo per qualunque altra cosa, comprese le pecore al pascolo.
Ed è ancora più grave che certi episodi si stanno ripetendo con tanta regolarità, dopo che non più tardi di un paio di giorni fa il presidente Macchi aveva lanciato un grido d’allarme chiedendo maggiore attenzione da parte delle istituzioni. «Noi – aveva detto Macchi – nella normalità siamo abituati a vedere su una ferrovia treno e viaggiatori e quindi quando non li vediamo pensiamo che non ci sia niente di cui preoccuparsi e invece non è proprio così. La manutenzione della rete ferroviaria è costante. Ad esempio di recente hanno sistemato di fianco ai binari la fibra ottica che ha comportato una serie di lavori. La linea per essere omologata deve essere costantemente sottoposta a interventi di manutenzione: perché una linea sia attiva necessita di una costante ispezione. Un po’ come per un ascensore – aggiunge – la manutenzione deve essere regolare. C’è l’attività di diserbo che potrebbe creare danni a chi dovesse passare inconsapevolmente. Chi opera sulla linea magari può passare per una gettata di cemento e poi le conseguenze potrebbero essere pericolose per chi si introduce sulla linea».

Passeggiare a due passi dalla linea ferroviaria è un colpo al cuore: gli sforzi dell’associazione che gestisce lo spazio vengono vanificati costantemente dalla mancanza del rispetto delle regole. Nei prossimi giorni verranno posizionati nuovi cartelli di divieto di introdursi nell’area che fanno il paio con quelli già installati di recente. «Spesso – conclude Macchi – si fa riferimento all’impegno dei volontari, ma poi quando si assiste a questo scempio la voglia di fare te la fanno davvero passare».