Annessione della Lombardia alla Svizzera, è boom di adesioni dopo la fiction-provocazione trasmessa dalla tivù Svizzera. Anche tanti varesini tra coloro che «sognano di diventare cittadini della Confederazione».
Esultano gli indipendentisti lombardi, che lanciano da Cavaria un manifesto per la Lombardia Nazione: «Più se ne parla, meglio è».
L’Italia sta sempre più stretta a tanti cittadini della provincia di Varese, e la provocazione della docu-fiction “Operazione Lombardia”, lanciata due settimane fa dagli schermi del prime time della Rsi La 1, la televisione nazionale svizzera di lingua italiana, ha rinfocolato i desideri di un abbraccio con i cugini del Canton Ticino.
Da allora, complice un tamtam sui social network, sono quasi duemila le nuove firme comparse sulla petizione per l’annessione della Lombardia alla Svizzera, che era stata lanciata su internet quasi due anni fa, all’indomani di una dichiarazione del ministro elvetico che aveva aperto la strada ad un’ipotesi del genere. Per i promotori della petizione, «la Lombardia pagherebbe meno tasse, entrerebbe a far parte di un Paese efficientissimo e all’avanguardia», e oltretutto, tra i benefici, «pagheremmo un minor pedaggio autostradale».
Ora la corsa a sottoscriverla si è fatta incessante: ieri ad esempio si viaggiava al ritmo di decine di nuove firme ogni ora, oltre il traguardo delle 31.500 firme.
Simpatizzanti leghisti ma non solo. «Non ho mai votato Lega ma tutto quello che si vede e si legge a proposito della Casta e degli sprechi dello Stato italiano è ormai intollerabile – racconta di Varese – occorre far sentire la nostra voce e, se anche una petizione per l’annessione alla Svizzera può essere utile, ben venga».
Per anche gli svizzeri ci accoglieranno «se ci comporteremo bene. Non penso che l’Italia si possa salvare e preferisco abbandonare la barca che affonda».
Un’altra analoga petizione sottoscrivibile in Rete, quella del comitato Color44 che chiede il referendum per l’indipendenza della Lombardia, ha già ottenuto più di 5400 adesioni, anche qui con nome e cognome. E infatti più che l’annessione alla Svizzera, tra i varesotti prende quota l’idea di perseguire la via “catalana” verso l’indipendenza, già tracciata dal Veneto con la proposta di referendum transitata in Consiglio regionale.
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