Nordio e Panatta, l’amicizia che non t’immagini. Cronaca di un profilo privato di un uomo pubblico

Il ritratto privato del nostro Ministro della Giustizia (in una immagine d'archivio)

ROMA – In una lunga intervista al giornale huffpost.it il ministro della Giustizia Carlo Nordio, con un passato da magistrato, racconta il suo profondo e inaspettato rapporto d’amicizia con Adriano Panatta, storico campione del tennis anni Settanta. La storia prende forma a Treviso grazie ad Anna “Boba” Bonamigo, avvocatessa e compagna di Panatta, amica di lunga data di Nordio. Da lì nasce un’amicizia autentica, suggellata dal giorno del matrimonio della coppia che Nordio ha celebrato in città con grande emozione.

Il loro legame si nutre di semplicità e complicità, tra diete sportive e momenti conviviali. Nordio scherza sul suo stile di vita: dopo aver nuotato bene, si concede un Negroni preparato da Panatta intingendo la carbonara come dopolavoro. Il dialogo tra loro supera la politica, confinata solo al dieci percento delle conversazioni, mentre il resto è fatto di aneddoti, memorie e battute condivise.

Insieme affrontano temi seri con leggerezza, dal passato in magistratura fino agli scenari politici attuali. Proprio mentre arrivò la chiamata per il ministero Nordio era a Cortina con Panatta. “Roma ti cambia la vita” gli disse l’amico tennista, avvertendolo of the possibile impatto. Per Nordio il vero prezzo da pagare è stato la lontananza dalla moglie Mariapia e dai suoi due gatti, lontano da quella stabilità affettiva che gli è sempre stata cara.