VARESE «99 cose da fare a Varese, almeno una volta nella vita», un libro scritto da una varesina, Francesca Vago, per i varesini. Una guida di simpatiche idee e piacevoli itinerari per riscoprire la nostra città attraverso le piccole cose che spesso diamo per scontate, ma che un varesino almeno una volta nella vita ha fatto. O, al contrario, non può esimersi dal fare. Come il «darsi un appuntamento al piantone» in via Veratti, o «invitare a cena un forestiero al ristorante Bologna»,
piuttosto che «mangiare un Palmito al Golden Egg», ma anche fare il «mercante in fiera», o «le 14 cappelle del Sacro Monte tutte di un fiato». Il libro che racchiude il vademecum del varesino doc è edito da Macchione e nasce dall’idea di Francesca Vago che quasi per gioco, leggendo gli scritti delle cose da fare nelle altre città italiane, ha iniziato a esaminare «quali potessero essere quelle per cui vale la pena vivere a Varese e delle quali non avrei più potuto fare a meno – racconta la scrittrice – Sono andata quindi oltre le apparenze cercando di apprezzare la bellezza di ciò che avevo sempre avuto intorno a me ma che avevo dato per scontato. Ed è così che ho scoperto il mio grande errore, quello di essere cresciuta con tante cose preziose tra le mani ma di non averle mai realmente toccate». Chi non ha mai, per esempio, «comprato un flauto da Molteni»? Dai bimbi delle elementari ai ragazzi delle medie, l’approccio con la musica avviene con il flauto e Molteni è un’istituzione varesina per l’acquisto di strumenti musicali. Un po’ come per i più grandi è inevitabile «comprare un cd alla Casa del Disco». O chi non ha mai visitato, almeno una volta, le nostre perle: Palazzo Estense, Villa Recalcati, Villa Panza e non ha mai partecipato a un «congresso alle Ville Ponti»?». «Il 99% di noi ogni giorno, involontariamente e senza rendersene conto, fa una delle “99 cose” che ho elencato nel mio libro – continua – Vedrete che soffermandovi a pensare ne state già facendo una e spontaneamente sul vostro volto nascerà un sorriso». E tante altre ve ne potranno venire in mente. Qual è la centesima cosa che almeno una volta nella vita di un varesino bisogna fare?
Valentina Fumagalli
LE COSE DA FARE
– Preparare con le proprie mani il «dolce varese»
– Curarsi il mal di gola con il miele varesino
– Imparare l’arte del te da «Peter’s Tea House»
– Mettersi in maschera per lanciar coriandoli al «Re Bosino»
– Scoprire la bellezza dell’Arte a Villa Panza
– Tirar tardi rimbalzando tra un bar e l’altro della Piccola Brera
– Fare una scommessa a “Le Bettole” dove la fortuna Galoppa
– Fare l'”ape” dove la fortuna Galoppa
– Fare l’ape” al Biffi
– Andare da Moreno… dove tutto costa meno
– Fare zapping tra i programmi delle tv locali
– Prendere un caffè al volo alla Barsiliana
– Scoprire l’universo dal cucuzzolo del Campo dei Fiori
– Urlare a squarciagola tifando Cimberio al Palazetto
– Partecipare a un corso di VareseCorsi
– Ritornare bambini con cappuccio e brioche, alla Caffetteria F.lli Ghezzi
– Comprare un 33 giri alla Casa del Disco
– Farsi venire il mal di pancia alla festa delle ciliegie
– Fare un giro sulle scale mobili di Coin
– Smarrirsi tra i sentieri del Campo dei Fiori
– Comprare un flauto da Molteni
– Sentirsi liberi di scoprire il Liberty
– Perdersi tra le pagine di un libro alla Libreria del Corso
– Partecipare ad un congresso a Ville Ponti
– Trattarsi da vip facendo shopping di gran classe
– Sorseggiare un Apollo 11 al Bar Pirola per atterrare sulla Luna
– Pubblicare un annuncio su «L’Occasione»
– Divorare un trancio di pizza da Zei
– Prendersi una pausa di riflessione in piazza Monte Grappa
– Scoprire il lago su due ruote
– Trascorrere una notte in dolce compagnia di «Manila»
– Mettere la palla in buca al Mini Golf
– Comprare un mazzolin di fiori da Corvi
– Entrare a Corte scoprendo Palazzo Estense e i suoi Giardini
– Assistere allo spettacolo del gusto cenando al Ristorante Teatro
– Comprare ghiottonerie alla drogheria Vercellini
– Scoprire la spiritualità della basilica San Vittore
– Cerchiare di rosso sul calendario la seconda e la terza domenica del mese
– Inserire il gettone e divertirsi un mondo al «Wanna Gonna»
– Fare colazione la domenica mattina da Zamberletti
s.bartolini
© riproduzione riservata