– Nubi sempre più minacciose aleggiano sul futuro dell’asilo nido di Gavirate, gestito attualmente dalla Fondazione Bernacchi Gerli Arioli, anche se qualche barlume di speranza sembra affacciarsi all’orizzonte. La struttura dove lavorano quattro insegnanti più un’inserviente e che ospita una trentina di bambini, è gestita in regime di proroga dalla Fondazione, la quale ha già annunciato pubblicamente che lascerà comunque la gestione alla fine di quest’anno scolastico, ovvero nel mese di luglio, per motivi economici e di sostenibilità finanziaria. Le speranze, tenui per la verità, sulla prosecuzione di questo importante servizio, sono legate al bando emesso dal Comune, il quale nella passata amministrazione ha esternalizzato la gestione del nido e che scadrà il prossimo 17 aprile, dopo che le due gare precedenti sono andate deserte.
«Qualcuno in questi giorni è venuto a chiedere chiarimenti e precisazioni rispetto ai contenuti del bando – annuncia il sindaco – in ogni caso stiamo lavorando a soluzioni alternative qualora anche questo bando dovesse andare deserto; ci prenderemo le nostre responsabilità e se dovesse essere necessario affronteremo nuovamente la questione in consiglio comunale». La questione è molto delicata sia per le educatrici, che sono dipendenti a tempo indeterminato della Fondazione e che non possono essere riassunte dal Comune, sia per le famiglie che perderebbero un servizio importante. I genitori chiedono di sapere al più presto le sorti dell’asilo nido di Gavirate, per potersi organizzare per l’anno prossimo. Ad attaccare duramente la maggioranza sul problema asilo, è il capogruppo di minoranza. «Siamo allibiti dalla scaricabarile tra il sindaco e la Fondazione – dichiara il capogruppo – non stiamo parlando della realizzazione di un marciapiede ma di un servizio indispensabile per le famiglie; le scelte di questa maggioranza sono sempre indirizzate a ridimensionare, o peggio, chiudere i servizi alla persona e sociali che erano il fiore all’occhiello di Gavirate».
Sulla questione asilo nido, l’opposizione ha presentato un’interrogazione consiliare durante l’ultimo consiglio comunale; la risposta fornita dalla giunta non ha soddisfatto la minoranza. «Abbiamo ricevuto una risposta burocratica e di facciata, ma la sostanza non cambia – afferma Lucchina – la maggioranza deve garantire un servizio primario alle famiglie; non basta pubblicare tre volte lo stesso bando, perché nessuna azienda parteciperà mai sapendo che avrà una perdita sicura di 70 mila euro l’anno. Basta addossare agli altri le proprie responsabilità; la maggioranza garantisca il servizio senza dissanguare i cittadini». «L’opposizione dice sempre le solite cose e parla come se non fossimo preoccupati anche noi» la replica del sindaco.