Nuove idee per un giorno speciale Ti regalo l’albero del primo bacio

VARESE Cosa ti regalo? Un albero. Per le grandi occasioni, ricordi speciali o semplicemente per piacere, il Comune di Varese darà la possibilità ai cittadini di adottare una pianta. È questa la nuova iniziativa inserita nel regolamento “per la tutela, la conservazione e lo sviluppo dei parchi, giardini e aree verdi”, che permetterà al Comune di incassare fondi per la manutenzione dei parchi e del verde cittadino. Ma soprattutto, darà ai varesini la possibilità di contribuire alla salvaguardia del patrimonio arboreo, facendo ai propri cari un regalo originale e specialissimo.«È un’iniziativa già operativa in altre città italiane e con grande successo – spiega l’assessore alla Tutela Ambientale, Stefano Clerici – Da quando il regolamento diventerà operativo, ogni varesino potrà adottare una pianta. Quella a cui è legato sentimentalmente, quella che ha a che fare con i ricordi dell’infanzia, o quella alla quale è affezionato per qualsiasi altro motivo». In cambio il Comune metterà un targa ai piedi dell’albero indicando i “genitori adottivi”. «La pianta potrà essere scelta tra tutto il vasto patrimonio arboreo della città – aggiunge l’assessore – E l’adozione costerà 200 euro». Una cifra che l’amministrazione destinerà proprio alla cura e alla manutenzione della pianta adottata. Ma questa non è l’unica iniziativa originale contenuta nel nuovo regolamento.

Dall’anno prossimo partirà anche la Festa dell’Albero. «Abbiamo deciso di istituzionalizzare una giornata da dedicare alle nostre piante. Una festa che servirà per sensibilizzare soprattutto i piccoli al tema della salvaguardia del verde. Uno dei più bei ricordi che ho delle scuole elementari – aggiunge – è proprio riferito ad un manifestazione del genere. La mia classe vinse un concorso con un tema sugli alberi e andammo tutti in gita a Villa Carlotta, a Como». Anche per i piccoli varesini l’assessore Clerici ha in mente una cosa del genere. Coinvolgere le scuole con un concorso e come premio finale: la mesa a dimora di una pianta. «Cosa che faremo anche per ogni manifestazione o grande evento in cui sia coinvolta la città o un varesino». La prima occasione utile saranno gli Europei di canottaggio, in programma su lago di Varese a settembre. «È importante continuare a mettere a dimora le piante – conclude Clerici – Perché un giorno andranno a sostituire quelle simbolo della città. Il cedro di Villa Mirabello, per esempio, non è eterno. Ed è importante che ci siano piante pronte a sostituirlo quando sarà il momento. Meglio ancora se saranno cariche di significati simbolici». E allora non resta altro da fare che regalare un simbolo verde.

s.bartolini

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