Nuovo furto alle Cardano È la quarta volta in due mesi

Tre furti e un tentato furto in poco più di due mesi. Portati via schermi e computer dal laboratorio informatico, dalla segreteria e dalla direzione. Divelte porte e finestre. Cosparsi i corridoi di schiuma usando l’estintore. In questo fine settimana aperto anche un armadio blindato, forzandolo dall’alto. Fatti sparire tre portatili che erano lì dentro. Rovistati documenti, anche con dati sensibili. Lasciando a terra un caos indicibile. E dalla sede centrale dell’istituto comprensivo Cardano – padre Lega di Gallarate suona l’allarme. Quello della dirigente scolastica Marina Bianchi. Visto che l’antifurto, nella segreteria della scuola, suonare non può. Perché non c’è.

«Manca un sistema di sicurezza che è necessario e che chiediamo da tempo al Comune – spiega la dirigente -. L’edificio va messo in sicurezza». Buona parte della struttura ad Arnate è piuttosto nascosta alla vista esterna. La recinzione, sul retro, è facilmente superabile e da lì sarebbero passati i ladri, forzando poi porte e finestre. Dal Comune, dopo il secondo furto, a fine aprile, hanno mandato delle catene con grossi lucchetti che vengono posti sulle porte antipanico quando la scuola chiude. Ma certo non è una soluzione.

«Al Comune chiediamo di controllare, di intervenire – prosegue Marina Bianchi -. Inoltre da dicembre c’è l’impalcatura per finire la sistemazione del tetto, è un cantiere aperto che aumenta le occasioni per poter entrare». Alla scuola sono stanchi di aspettare risposte.

«Posso capire che i fondi dell’ente pubblico sono meno rispetto a prima – prosegue la dirigente – ma siamo in questa struttura come istituto comprensivo dal 2010 e da allora chiediamo l’antifurto e un collegamento citofonico della segreteria con il cancello: deve esserci sempre qualcuno all’ingresso per far entrare la gente». E, anche se non ha strettamente a che fare con la situazione furti, Marina Bianchi ricorda come gli stessi cablaggi per l’aula informatica siano stati fatti con soldi della scuola, dopo che i docenti avevano sistemato il laboratorio, e come, attraverso un’offerta raccolta dal personale scolastico, siano stati presi da Exodus tavoloni e sedie per attrezzare nuove aule a fronte di un aumento delle sezioni per la media e l’elementare di Arnate. «Sono molte le strutture su cui il Comune ha competenza – spiega l’assessore alla Pubblica istruzione Sebastiano Nicosia – ma stiamo ponendo l’istituto Cardano come priorità e vedremo come intervenire».

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