MALPENSA Rientrare tutti in Sea spa «non è l’unica soluzione e non risolverà il problema». Salvatore Scarpino, coordinatore sottobordo, rsu in Sea lo dice chiaro e tondo. «Se giochiamo a chi la spara più grossa, allora propongo di essere messi tutti alle dipendenze del comune di Milano, così, forse, stiamo più tranquilli»
E’ un paradosso, lui stesso lo rimarca. Ma il problema in casa Sea rimane grande, al di là persino della sanzione milionaria della commissione europea. «Se in 2.300 rientriamo in Sea spa, vorrà dire far dichiarare esuberi e far perdere il posto ai più giovani. Ci saranno 400 cartellini a rischio tra i dipendenti Sea più giovani» ammette Scarpino. Il numero non è casuale: sono le persone al momento ancora in cassa integrazione, sia in Sea Handling, sia in Sea spa.
«A dicembre terminerà la cassa e cosa ne sarà di questi 400?» domanda il lavoratore, rsu della Filt. «Noi dobbiamo garantire il lavoro a tutti e lottare perché ci siano regole ben definite e consolidate che non consentano alle società di handling di farsi concorrenza giocando sul costo del lavoro. E’ la qualità che deve fare acquistare un cliente ossia una compagnia aerea ad un handler o a un altro». L’amara considerazione: «Qui si sta smantellando lo stato sociale e non dobbiamo consentirlo».
Non è, dunque, una casacca o l’altra da indossare a fare un lavoro e un lavoratore migliore di un altro. «Sono le regole a tutela dell’occupazione e del salario che devono essere salvaguardati da un contratto, da accordi garantiti dallo Stato e fatti rispettare da Enac. A qualunque cambio d’appalto, invece, si specula sul lavoro e se un lavoratore ci deve rimettere la metà dello stipendio, si arrabbia di brutto. E ha ragione», sottolinea Scarpino.
La caduta di Sea Handling sarà una valanga, si trascinerà dietro anche chi, in Sea spa, lavora per l’handling: chi si occupa del commerciale, chi fa le busta paga, gli autisti dei pullman sul piazzale, chi fa manutenzione, fino agli addetti alla sicurezza. «Almeno altre 1.000 persone» , stima Scarpino. A.Ped.
p.rossetti
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