– Il giorno di San Biagio per i cittigliesi è tutto particolare; oltre alla devozione per il santo protettore della gola, ci sono almeno altri due motivi per fare festa, ovvero la presenza di una chiesetta romanica antichissima dedicata a Biagio e la presenza di una frazione del paese che porta il nome del santo. Questa sera alle 20.30 messa con benedizione della gola, incanto dei canestri, falò e panettone per tutti, con replica domenica 8 febbraio alle 9.30.
«In occasione della festa – spiega Antonio Cellina, presidente del gruppo Amici di San Biagio – i fedeli potranno prendere visione del nuovo pavimento che si sta posando all’interno dell’edificio sacro». Nel corso degli anni, grazie al ricavato delle feste estive, si sono finanziati i lavori di recupero di una delle chiese più antiche della Valcuvia; lavori fermi da un paio d’anni a causa del cambio di parroco. La prima tranche dei nuovi lavori si è conclusa il 28 gennaio con la messa in opera delle mattonelle in cotto dell’aula della chiesa; la sigillatura dei vari elementi e la posa del pavimento nel presbiterio proseguirà dopo la festa di San Biagio. I lavori in corso rispettano il progetto a suo tempo approvato dalla Soprintendenza di Milano. «A lavori finiti – prosegue Cellina – il nuovo pavimento in cotto si intersecherà con le due zone in cui già da alcuni anni è stato posato un pavimento trasparente in cristallo, studiato appositamente con la Soprintendenza, per permettere la visione degli importanti reperti rinvenuti dall’archeologo all’interno della chiesa». Dal dicembre del 2006 al luglio 2009, la chiesetta di San Biagio è stata oggetto di importanti scavi archeologici che hanno portato alla luce parti antiche dimenticate; i risultati di questi scavi saranno raccolti in un libro che verrà pubblicato forse entro la fine del 2015».