Ogni giorno 1,36 chili di spazzatura a Gallarate

Rifiuti in città, c’è l’analisi dell’Arpa: riciclate 17 delle 26mila tonnellate prodotte. La spesa pro capite per il servizio svolto da Amsc è di 135 euro in dodici mesi

Ogni giorno un gallaratese produce 1,36 chilogrammi di rifiuti. L’aspetto positivo è che poco meno di 9 etti vengono riciclati. A dirlo è l’Agenzia regionale per l’ambiente, che ha appena diffuso i risultati dell’Osservatorio regionale sui rifiuti 2013.
Ed è appunto allo scorso anno che si riferiscono i numeri elaborati da Arpa Lombardia. Cifre che parlano di un leggero aumento della raccolta differenziata rispetto al 2012: dal 65 si è passati al 65,4%, dato superiore di due punti e mezzo rispetto alla media provinciale.
In numeri assoluti, significa che 17 delle 26mila tonnellate di immondizia prodotte da famiglie e aziende gallaratesi sono state riciclate.

Mentre “soltanto” 8mila sono finite dritte all’inceneritore Accam di Borsano, quantità ridotta dell’1,7% rispetto al 2012. Da segnalare che l’anno scorso Amsc, l’ex municipalizzata che gestisce il servizio, ha smaltito anche 405 tonnellate di rifiuti ingombranti. Ed ha spazzato dalle strade polveri e detriti per l’impressionante peso di 574 tonnellate. Guardando alla produzione di rifiuti pro capite, lo studio condotto da Arpa evidenzia come ciascun gallaratese nel 2013 abbia buttato nel secchio dell’immondizia qualcosa come 314 chilogrammi di materiali. Dato negativo, visto che registra un aumento di 3 chili rispetto all’anno precedente.

L’aspetto positivo è che la metà di questi rifiuti sono biodegradabili. La quota più consistente è infatti rappresentata da 88 chilogrammi di frazione umida, ovvero di scarti della cucina. Ci sono poi 66 chili di verde, ovvero erba tagliata, rami di siepi e foglie, anche questi facilmente smaltibili. La terza voce è rappresentata da

carta e cartoni: ogni gallaratese ne butta via ogni anno poco meno di 66 chilogrammi. Poi c’è il vetro, con quasi 45 chili a testa. E la plastica? In questa classifica arranca, con “appena” 18 chilogrammi. Il dato non inganni: si tratta di un materiale molto più leggero di quelli che occupano le prime posizioni.

Altre voci significative contenute nell’Osservatorio rifiuti di Arpa Lombardia sono il legno con 17 chilogrammi pro capite l’anno, e rifiuti elettronici con 8,63 chili a testa. Gallarate è molto impegnata su quest’ultimo fronte, tanto da essere stata recentemente premiata come la migliore realtà tra le città con oltre 50mila abitanti per lo smaltimento dei Raee.
L’ultimo numero del rapporto si misura in euro e non in chilogrammi. È il costo pro capite del servizio svolto da Amsc: lo scorso anno si è attestato a 135,2 euro, contro i 147,2 del 2012. In termini percentuali, si tratta di una riduzione dell’8,2%. Per un costo complessivo che è passato da 7,5 a 7,1 milioni di euro. Ora i gallaratesi si augurano che anche la Tari, la tassa sui rifiuti, possa seguire lo stesso trend.