Oliveira: il Bassano nel mirino

A quattro giorni dalla gara è incerto l’utilizzo dell’ex Barletta Baclet, espulso durante la gara con la Giana ed assente venerdì scorso a Lumezzane

Rientra Baclet dalle due giornate di squalifica e dovrebbe occupare nuovamente il posto, in attacco, al fianco di Serafini. Anche Anderson e Cannataro fanno parte della truppa e dunque mister Oliveira ha, stavolta, l’imbarazzo della scelta.

È una prima assoluta di questa stagione e ben venga alla vigilia della partita contro la capolista del girone A della Lega Pro, quel Bassano allenato da Tonino Asta che era stato vicino alla panchina tigrotta nella stagione 2012/2013. Pareva che toccasse proprio all’ex Primavera del Toro prendersi carico della truppa biancoblù, salvo poi indirizzare la scelta su Aldo Firicano. Dopo la positiva esperienza sulla panchina monzese, Asta è stato chiamato dal club di Renzo Rosso per guidarlo verso traguardi ambiziosi. Non sorprende che sia davanti a tutti dopo dieci giornate.
I veneti sono in campo domani in casa contro il Mantova per la gara di Coppa Italia; uno partita secca in cui chi vince entra nei primi dodici che verranno suddivisi in quattro gironi da tre. È molto probabile che Asta mandi in campo le seconde linee privilegiando il campionato dopo il pareggio interno con la Torres che ha visto accorciare ad un solo punto il vantaggio sulle concorrenti.

Pro Patria invece che dedicherà tutta la settimana agli allenamenti alla ricerca di antidoti per limitare la cifra tecnica dei giallorossi oltre alla loro fisicità. Ci vorrà una Pro concentrata per tutti i novanta minuti avendo come primo obiettivo quello di limitare i propri errori che condizionano le partite e di riflesso anche la classifica. Di scuola la partita con il Lumezzane la cui divisione della posta è stata opera dei tigrotti. Mai la formazione bresciana avrebbe potuto pareggiare la partita senza la fattiva cooperazione di Guglielmotti e compagnia. Se la Pro riuscisse ad abbassare di parecchio la percentuale delle sue ingenuità, direttamente proporzionale si alzerebbe la posizione in classifica.
Non esiste alternativa oltre a mettere in campo una Pro Patria che abbia equilibri. A Lulù piacerebbe sabato una squadra aggressiva. Ben venga, purché si ricordi di difendere sempre il proprio fortino quando va all’attacco. Se no godono sempre gli altri.