Nuova svolta nell’indagine bis sull’omicidio di Chiara Poggi, la 26enne uccisa il 13 agosto 2007 nella villetta di via Pascoli a Garlasco. La Procura di Pavia ha nominato la professoressa Cristina Cattaneo, docente di Medicina Legale e Antropologia all’Università Statale di Milano, per effettuare nuovi accertamenti forensi.
Verso la riesumazione
La scelta di coinvolgere la specialista, già consulente in casi di grande rilevanza come quello di Yara Gambirasio, lascia intendere la possibilità di una riesumazione della salma. Secondo l’avvocato Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio – unico indagato insieme a eventuali altre persone da identificare – «non ci sono alternative operative se non una nuova autopsia, perché non si può chiedere a un’esperta come la Cattaneo di limitarsi a rileggere relazioni passate».
Le nuove verifiche
L’attenzione degli inquirenti si concentra sulla compatibilità tra le ferite di Chiara e alcuni attrezzi metallici rinvenuti nella roggia di Tromello: una mazzetta da muratore, un pezzo di ascia e una pinza da camino. Una delle fratture craniche, in particolare, mostra una conformazione “a scalino” che potrebbe corrispondere all’impatto con un oggetto a spigolo.
A supporto delle indagini, i Ris di Cagliari hanno realizzato una ricostruzione 3D della scena del crimine con laser scanner e droni. Parallelamente, la perita Denise Albani sta completando le analisi genetiche, con esito atteso per il 10 ottobre 2025.
Chi è Cristina Cattaneo
Ordinaria di Medicina Legale, direttrice del Labanof e del Musa, la professoressa Cattaneo è considerata una delle massime esperte italiane di antropologia forense. Ha collaborato con numerosi Tribunali, lavorando sia su casi di cronaca nera che sull’identificazione delle vittime migranti.