COCQUIO TREVISAGO Era una donna con una grande considerazione di sé e della propria vita, mai avrei immaginato che finisse così»: Paola Leonardi, 58 anni, di Bergamo, insegnante in pensione, ricorda così la figura dalla sua lontana cugina, con la quale intratteneva rapporti con frequenza mensile.
Carla Molinari, la donna uccisa nella sua villetta, era relativamente benestante: una casa di proprietà, alcuni terreni boschivi, 250mila euro depositati in banca, e una pensione che le bastava per mantenere un tenore di vita più
che dignitoso.
Otto giorni dopo la scoperta del cadavere, le indagini fanno segnare il passo, quando sembravano essere ad una svolta. Ma sono sempre orientate verso i parenti e i conoscenti della vittima. La conferma giunge dalla stessa Paola Leonardi: «Io sono stata interrogata dalla polizia, certo, e sono a disposizione per dare tutte le informazioni possibili per aiutare chi indaga a fare luce su questo giallo. Proprio ieri mi hanno richiamato per chiedermi se posso dare indicazioni su parenti e conoscenti in Francia coi quali Carla era ancora in contatto».
e.romano
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