Omicidio Rea/ Avv Biscotti:Salvatore vittima linciaggio mediatico

Ascoli Piceno, 26 mag. (TMNews) – “C’è una campagna mediatica sbilanciata contro Salvatore Parolisi, che è una persona offesa”, sottolinea a TMNews l’avvocato Walter Biscotti che assisterà nell’ambito delle indagini sull’omicidio Rea il marito della donna come persona offesa. L’avvocato Biscotti si è recato oggi in Procura e ha incontrato, “per presentarci e come atto di cortesia”, il pm Umberto Monti titolare delle indagini. “Salvatore – prosegue l’avvocato – è a disposizione della Procura 24 ore su 24, non ha nulla da temere e da nascondere. Ricordiamoci sempre che è persona offesa in questa vicenda. È giusto che gli investigatori indaghino anche su di lui, e lui lo capisce, ma il linciaggio mediatico è intollerabile in un paese civile nei confronti di un uomo che, ribadisco, non è nemmeno indagato bensì parte offesa”.

Riguardo alle relazioni extraconiugali di Salvatore Parolisi, l’avvocato sottolinea che da questo, mettere l’uomo, che non è indagato, al centro di questo “linciaggio mediatico è una forma di ipocrisia. Ha commesso un errore, un errore grave nei confronti della moglie, ma per questo non si può coprirlo di sospetti”. Lo stesso Salvatore ha confidato ai suoi legali, come riferisce Biscotti, la sua amarezza: “Io ho commesso un errore grave – ha detto Parolisi ai suoi avvocati –

un errore che non mi perdonerò mai e che mi porterò nella coscienza per tutta la vita. Io – avrebbe detto sempre Salvatore – ho sempre amato ed amo mia moglie. Ora il mio unico pensiero è per mia figlia”. Ma l’avvocato ribadisce: “L’etica è un conto, il delitto è un altro”. “Salvatore – prosegue Biscotti – è il primo a volere la verità. La nomina degli avvocati è un atto formale ma anche sostanziale per ribadire la sua volontà di collaborazione, come persona offesa, e per significare il proprio stato di vittima. E soprattutto è un modo per tutelare la figlia. Sua figlia Vittoria è il suo unico pensiero. Insieme al dolore per la moglie scomparsa, ogni pensiero è rivolto a lei. In questo momento è stordito, non si rende conto di essere al centro di questa attenzione mediatica. È a disposizione degli investigatori ma non ritiene giusto di essere al centro del clamore mediatico e di questa attenzione dell’opinione pubblica. È una vittima”.

Gtu/Lux

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