Omicidio Rea/ CC: Continueremo sopralluoghi nei dintorni di Ripe

Ascoli Piceno, 26 mag. (TMNews) – I carabinieri continueranno a setacciare i dintorni della pineta di Ripe di Civitella, dove il 20 aprile scorso è stato trovato il corpo di Melania Rea, massacrata con 30 coltellate. Gli investigatori – spiegano – batteranno tutte le possibili strade e sentieri che potrebbe aver percorso l’assassino di Melania allontanandosi dalla radura nella pineta, dove si trova la casetta di legno vicino alla quale è stato trovato il corpo della 29enne. In quel luogo c’è anche una fontanella che potrebbe essere stata usata dall’assassino per ripulirsi dal sangue della vittima, fontanella che è stata ispezionata ma da cui non sono stati ricavati elementi utili alle indagini. L’ipotesi è che poi, dopo essersi ripulito, cammin facendo l’assassino si sia sbarazzato, gettando dalla strada nei boschi e nei dirupi circostanti, gli abiti sporchi di sangue e l’arma del delitto.

Ieri nel corso di un sopralluogo, mirato tra la pineta delle Casermette e Colle San Giacomo i carabinieri di Ascoli Piceno, con l’aiuto della Forestale, hanno trovato e repertato alcuni abiti maschili, un jeans e una maglietta. Gli abiti non presentavano evidenti macchie di sangue ma saranno comunque analizzate dal Ris di Roma. Nei laboratori del Ris di Roma sono numerosi gli oggetti, repertati dagli investigatori di Ascoli, che sono ancora al vaglio degli esperti del Reparto investigazioni scientifiche.

La relazione finale sull’autopsia di Melania Rea dell’anatomopatologo incaricato dalla Procura di Ascoli Piceno, Adriano Tagliabracci, invece, è attesa intorno alla prima settimana di giugno. Intanto ad Ascoli proseguono le audizioni: oggi e nei prossimi giorni gli investigatori e gli inquirenti continueranno ad ascoltare persone sia all’interno della caserma del 235esimo Reggimento di Ascoli dove è istruttore il marito di Melania, Salvatore Parolisi, sia di persone estranee all’ambiente militare ma che conoscevano la coppia e che potrebbero fornire elementi utili alle indagini.

Oggi Salvatore Parolisi ha nominato come suoi legali, che lo assisteranno in qualità di persona offesa dal reato gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile. “Assisteremo Salvatore Parolisi, come persona offesa, per affermare con forza la sua volontà di contribuire alla ricerca della verità”.

Gtu/Ral

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