Omicidio Rea/ Le amiche di Melania sentite sette ore dai pm

Teramo, 1 set. (TMNews) – E’ durato poco più di due ore e mezza il faccia a faccia con i magistrati di Teramo con Immacolata Rosa, l’amica del cuore di Melania Rea. Di fronte ai due pm che hanno in mano il caso, Davide Rosati e Greta Aloisi, affiancati dai carabinieri di Teramo e Ascoli Piceno, Imma avrebbe raccontato quanto a sua conoscenza sui rapporti coniugali tra Melania ed il marito, il caporal maggiore dell’Esercito Salvatore Parolisi tuttora detenuto nel carcere teramano di Castrogno e accusato dell’omicidio volontario pluriaggravato della moglie.

Immacolata avrebbe anche spiegato in cosa, secondo lei, consisterebbe quel “qualcosa di molto brutto”, frase detta da Melania all’amica per telefono pochi giorni prima di essere uccisa. Uscendo dal Palazzo di Giustizia di Teramo, ad una giornalista che le chiedeva se possa essere stato Parolisi ad uccidere Melania, Immacolata ha risposto: “Sì, perché no”.

Dopo il faccia a faccia con Immacolata, i magistrati hanno brevemente sentito anche Nello Esposito, il marito di Valentina, l’altra amica del cuore di Melania, che in mattinata era stata ascoltata per tre ore dagli inquirenti. Anche a Valentina i magistrati avrebbero chiesto informazioni sui rapporti tra Salvatore e Melania. La ragazza avrebbe confermato ai pm quanto già dichiarato in precedenza. Valentina era stata la prima amica cui Melania rivelò di essere a conoscenza della relazione del marito con la soldatessa Ludovica Perrone. Melania raccontò a Valentina della telefonata in cui essa minacciò Ludovica di farla allontanare dall’Esercito se questa non avesse chiuso la sua relazione con Salvatore Parolisi, toni perentori, questi, smentiti da Ludovica. Proprio la soldatessa, amante di Parolisi, sarà sentita dai magistrati teramani.

Xas/Sar

© riproduzione riservata