Onu/ Assemblea generale, oggi si apre il dibattito

New York, 23 set. (Apcom) – Gli argomenti politici, come la riforma dell’Onu, il rilancio della Conferenza sul Disarmo e il miglioramento delle relazioni tra Occidente e Iran. Le grandi sfide internazionali, come la stabilizzazione di Afghanistan, Sudan, Somalia e la creazione di uno Stato palestinese. La difesa dei diritti umani, con l’Italia concentrata soprattutto sulla risoluzione che sarà presentata per l’abolizione delle mutilazioni genitali. Questi

i temi al centro del dibattito alla 65esima sessione dell’Assemblea generale dell’Onu – e degli eventi a margine – a New York, che si apre oggi alle 9 (le 15 in Italia), dopo tre giorni dedicati principalmente agli obiettivi di sviluppo del millennio. La prima fase del dibattito generale all’Assemblea si concluderà sabato pomeriggio, quando è previsto, tra gli altri, l’intervento del ministro degli Esteri, Franco Frattini.

L’Assemblea generale è uno dei sei organi istituzionali di cui si compone l’Onu ed è formato dai rappresentanti dei 192 membri delle Nazioni Unite. Ogni Stato, grande o piccolo, ricco o povero, ha un voto. Tuttavia l’Assemblea, a parte il ruolo simbolico, non è investita di grandi poteri. Per questo, in questa sessione sarà riproposto uno degli obiettivi della 64esima sessione, purtroppo fallito: quello di una riforma dell’Assemblea, oltre che del Consiglio di Sicurezza. “L’autorità dell’Assemblea generale è il mondo” hanno dichiarato, negli ultimi giorni, l’ex presidente dell’Assemblea, Ali Treki, e l’attuale, Joseph Deiss; concetto ribadito anche da vari esponenti politici, tra cui il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad. L’Assemblea ha bisogno di essere riformata per riguadagnare la sua legittimità internazionale, assicurando che la sua voce sia ascoltata e le sue risoluzioni attuate. Abbandonando, finalmente, il ruolo simbolico in cui è stata confinata.

Pca-Coa

© riproduzione riservata