Openjobmetis col Neptunas. Per rinascere dalle ceneri

Oggi la rivincita europea ai lituani. Melvin Johnson torna negli Usa, Dominique potrebbe già giocare

La vittoria su Reggio Emilia, per quanto bella, emozionante ed attesa, è già un ricordo. La Openjobmetis Varese è attesa questa sera ad un’altra prova del fuoco in Europa, contro il Neptunas Klaipeda, formazione lituana che comanda con sette vittorie ed una sola sconfitta il Gruppo C. Negli occhi dei tifosi scorrono ancora le immagini della gara d’andata, che sulle rive del Baltico vide la squadra di Moretti naufragare: 94-60.

Era il 25 ottobre, con i biancorossi reduci dalla vittoria su Brindisi. Tanto è cambiato ma da quella sberla i biancorossi hanno fatto fatica a riprendersi, raccogliendo solo tre vittorie tra campionato e coppa.

Con ogni probabilità, Paolo Moretti potrà contare già stasera sul nuovo acquisto Dominique Johnson: nei contatti con Fiba Europe si è aperto uno spiraglio per poterlo schierare stasera. La società fa sapere che una risposta definitiva giungerà soltanto in giornata. Ieri mattina il giocatore si è recato in Questura per la firma dell’ultimo documento necessario per il visto, che da lui è stato ritirato lunedì a Francoforte. Il giocatore è tornato appunto lunedì in serata a Varese, passando anche per il PalA2A per un saluto alla cena di Natale.

Per un Johnson che arriva, ce n’è uno che va. Melvin, infatti, è già ripartito per gli States: nella giornata di ieri è stato risolto il contratto con il giocatore, con un piede già sull’aereo da giorni.
Ieri sono stati tenuti invece a riposo Anosike, per qualche fastidio muscolare e Maynor per del mal di stomaco. I biancorossi nutrono ancora qualche flebile speranza di qualificazione, nonostante l’ultimo posto in classifica condiviso con l’Usak Sportif.
Il quarto posto, utile per la qualificazione diretta (ma passano anche le quattro migliori quinte), è lontano quattro punti, due vittorie, ed è occupato dal Paok.

Per la formazione di Moretti non è però tempo di fare calcoli perché se si vuole passare alla post season, servono 12 punti, sei vittorie su sei. Il primo di sei ipotetici successi deve dunque arrivare stasera, Moretti lo sa ma ammette anche la difficoltà nell’affrontare una corazzata come il Neptunas. «Incontriamo la squadra che ha mostrato più solidità nel gruppo, rischiando qualcosa nelle ultime giornate ma con una organizzazione ed una continuità di risultati straordinaria. È una squadra fisica, che ha tantissime armi e talento a disposizione, con atletismo e fisicità in ogni ruolo».

Quanto alla sua Varese: «Nella partita di andata non siamo riusciti a reggere l’urto fisico, ed in casa questa sarà la prima cosa da mettere in campo. Dovremo forzare i loro blocchi, sopportare la pressione e l’aggressività fisica. A livello difensivo, dovremo mettere qualche granello nel loro ingranaggio. I più in forma sono le loro guardie, in grado di mettere punti e canestri in ogni modo soprattutto dal perimetro, dove hanno bocche da fuoco straordinarie». Una di queste è Jimmy Baron, guardia statunitense del 1986, già visto a Roma nel 2013/14, specialista nel tiro da fuori: contro Varese all’andata segnò 19 punti con 5/8 da tre, il 6 dicembre scorso, contro l’Usak, ha toccato il suo career high con 42 punti e 10/15 da tre. Un elemento dunque da tenere sotto stretta osservazione, così come i lunghi Kačinas, Klimavicius e Grant.