Operazione ad alto impatto contro la criminalità giovanile: 62.822 persone identificate, 305 arresti

I risultati complessivi parlano di 283 maggiorenni arrestati o sottoposti a fermo per reati legati a violenza, droga o armi, mentre tra i minorenni sono stati 22 i soggetti arrestati o fermati per fatti simili (foto d'archivio)

VARESE – Si è conclusa nella giornata di ieri l’operazione ad alto impatto avviata dalla Polizia di Stato a partire dal 22 agosto in tutto il territorio nazionale, mirata al contrasto della criminalità giovanile. L’attività, coordinata dal Servizio Centrale Operativo e condotta dalle Squadre Mobili delle Questure, ha visto il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e degli Uffici territoriali.

L’intervento ha riguardato in particolare giovani, sia minorenni che appena maggiorenni, coinvolti in reati contro la persona e il patrimonio, ma anche in materia di stupefacenti, armi e atti discriminatori. Le indagini sono state condotte anche attraverso il monitoraggio del web e sono proseguite con controlli mirati e perquisizioni nei luoghi più frequentati dai giovani, come zone di spaccio, aree della movida, centri commerciali e stabilimenti balneari.

Complessivamente sono state identificate 62.822 persone, di cui 10.605 minorenni. In 160 casi sono in corso verifiche per l’eventuale applicazione di misure di prevenzione, come il divieto di accesso ad alcune aree urbane.