Operazione finiti-poveri E nella rete finiscono in 45

VARESE Sono 45 i falsi poveri pizzicati in provincia nel 2012. Questi alcuni dei risultati della lotta agli sprechi nella pubblica amministrazione condotta dalla Guardia di Finanza di Varese che nel 2012 ha intensificato i controlli per garantire che i fondi pubblici siano impiegati per il rilancio dell’economia. Il particolare periodo di crisi ha obbligato le Fiamme Gialle a innalzare il livello di attenzione sui temi della tutela delle risorse dello Stato e, soprattutto, degli Enti Locali. Così, i militari hanno effttuato un controllo capillare su tutto il nostro territorio, iniziato a gennaio del 2012 e terminato nel dicembre scorso «Per quanto riguarda i falsi poveri – dichiara il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Antonio Morelli – sul totale dei controlli effettuati, abbiamo riscontrato 45 soggetti che percepivano agevolazioni a danno del bilancio locale». Si tratta di persone che hanno beneficiato, senza

averne titolo, di prestazioni sociali agevolate come l’accesso ad asili nidi e ad altri servizi per l’infanzia, la riduzione del costo delle mense scolastiche, buoni libro e borse di studio per studenti, ma anche agevolazioni per servizi di pubblica utilità, luce, gas o trasporti. Tutto questo a discapito di quelle famiglie che realmente necessitano di aiuti economici e sulle spalle dei Comuni, alle prese con i tagli imposti dal Governo e con una sempre più crescente emergenza sociale. Il totale delle prestazioni fornite ai falsi poveri varesini ammonta a circa 50 mila euro che ora le parti lese, gli enti locali, si accingono a recuperare. «Cinquantamila euro possono sembrare pochi – commenta il comandante Morelli – ma si tratta di tanti piccoli focolai e recuperare questi soldi, soprattutto nelle realtà minori, potrebbe fare la differenza all’interno dei bilanci dei palazzi comunali».

Il servizio completo sul giornale in edicola mercoledì 30 gennaio

s.bartolini

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