Alte, basse, appuntite, stondate, in pelle, in raso, monocolore e di tutti i colori. Le scarpe, per alcune una passione tale da sconfinare nel collezionismo, per molte rappresentano un inestimabile tesoro da custodire gelosamente.
Fra le più gettonate, vi sono le décolleté con tacco stiletto. Simbolo di massima femminilità, sono anche le predilette dagli uomini. Infatti, mettono in evidenza due elementi molto sexy del piede: il collo che, grazie alla presenza del tacco, diventa prominente e l’attaccatura delle dita, quasi a ricreare un intrigante gioco di “ti permetto di sbriciare, ma non troppo”.
Tacchi sì, ma con parsimonia. Il corpo umano non è stato creato per deambulare sui trampoli, quindi non abusatene. Durante la giornata, evitate tacchi troppo sottili ed eccessivamente alti. Ogni businesswoman che si rispetti non supera mai i 7 centimetri d’altezza. In ufficio prediligete i pellami non lavorati e, possibilmente, scuri. Se il vostro dress code aziendale non è rigido, concedetevi pure degli ankle boots, ma, attenzione: un baricentro basso ed una fisicità a pera non gioverebbero della scelta.
Con l’happy hour inizia il momento più felice della giornata, quindi un sì senza riserve a: tacchi vertiginosi, vernice, lustrini, T-strap, metalli e tacchi design.
Una piccola digressione per le sposine: le calzature del grande giorno dovrebbero essere dello stesso colore dell’abito e possibilmente chiuse. Volete far prendere aria ai piedini? I modelli Chanel, open toe e peep toe sono ormai approvati anche dai più posh. Evitate di cavalcare la navata della chiesa su tacchi vertiginosi da regine del cubo e su inguardabili zeppe da aperitivo on the beach e dosate con cura l’opzione plateau: è il miglior alleato per il comfort del piede, ma nel grande giorno meno si vede meglio è. Optate, quindi, per una versione sottile e nascosta.
A lezione di portamento. Inforcate le armi ai piedi, mettetevi davanti allo specchio, respirate profondamente, portate indietro le spalle e ponete la vostra testa in asse con il resto del corpo. Sbirciate verso il basso e sinceratevi di non riuscire a guardare le punte delle vostre scarpe: siete in posizione corretta ed ora testate una vera camminata di stile.
Ruotate di 90 gradi, giusto per non scontrarvi con lo specchio, e puntate il tacco sul pavimento, in maniera aggraziata e poi adagiate, con la medesima leggiadria, la pianta del piede. Proseguite con l’altro piede, mettendolo dinanzi all’altro ed ondeggiate sinuosamente, flettendo leggermente le ginocchia.
Vi consiglio di procedere con passi abbastanza corti, immaginando di camminare entro una linea fittizia, ampia quanto la vostra pianta del piede, fuori dalla quale non dovrete mai uscire. Ah, dimenticavo: il posto migliore per far pratica è il supermercato. Agganciatevi al carrello e sfilate, come un’algida Kate Moss, fra detersivi e deodoranti.