Ora Speroni difende il Trota «Cocktail rimborsati per lavoro»

Varese – Cocktail e cioccolatini, anche la Lega nel mirino per lo scandalo rimborsi in Regione Lombardia. «Tempistica sospetta, come per il caso Belsito» secondo l’europarlamentare Francesco Speroni. «Facendo pulizia totale, si rischia di compiere qualche ingiustizia».

Ora però ci sono le liste elettorali da presentare: «Si dovrebbe valutare caso per caso ma forse non c’è il tempo per analizzare in modo approfondito – sottolinea l’eurodeputato – si rischia per un verso di inserire chi ha compiuto abusi oppure per l’altro di lasciar fuori chi non ha fatto niente di male. Di certo la tempistica è sospetta, come ai tempi di Belsito, a ridosso della campagna elettorale».

A fare scalpore tra i consiglieri lumbard in particolare il “Trota” Renzo Bossi: tra i 22mila euro di rimborsi persino un Gps con segnalatore di autovelox, cocktail in discoteca, spazzolini da denti con inciso il suo nome, un frigorifero da 159, un conto da 1700 euro all’Apple Store, e poi di tutto in po’, dalle sigarette alle Red Bull, dalle salviettine rinfrescanti ai chewing

gum. «I cocktail? Ci possono anche stare – fa notare l’eurodeputato di Busto Arsizio Francesco Enrico Speroni – è normale per un eletto, nell’esercizio delle sue funzioni, offrire caffè, cene o anche cocktail nel corso di incontri di alto livello. Se in queste occasioni mi chiedono un mojito o un daiquiri sarebbe un po’ difficile rispondere che non si può ordinare perché non verrebbe rimborsato…».

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p.rossetti

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