GALLARATE – La Direzione Strategica di ASST Valle Olona ha presentato ieri nuovi servizi e ripartenza di attività all’Ospedale Sant’Antonio Abate. “Abbiamo voluto dare un segnale concreto di rilancio, sia per il Presidio Ospedaliero che per il territorio”, queste le parole del Direttore Generale, Daniela Bianchi, “da un paio di mesi l’Ospedale gallaratese ha visto la riapertura della gastroenterologia, è ripartito lo screening del colon retto e sono state lanciate due nuove attività di chirurgia: quella urologica e quella otorinolaringoiatrica”.
Presenti all’incontro il dr. Massimo Devani, responsabile della S.C. di Gastroenterologia di Gallarate, il dr. Fabio Barlocco, Direttore dell’U.O. di Cardiologia di Busto Arsizio e Gallarate, il dr. Giovanni Saredi, Direttore di S.C. di Urologia del P.O. di Saronno e il dr. Antonio Scotti, Direttore della S.C. di Otorinolaringoiatria di Busto Arsizio e Gallarate.
“Con l’arrivo di 7 nuovi gastroenterologi e un importante rafforzamento dell’organico cardiologico elettrofisiologico abbiamo potuto riaprire in tempi brevissimi il servizio di endoscopia, oltre a far ripartire il programma di screening contro il carcinoma del colon-retto”, spiega il dr. Devani, “a partire da settembre, poi, saranno nuovamente disponibili le prime visite gastroenterologiche. Tengo anche a sottolineare che nel mese di agosto riceveremo un parco strumenti di ultimissima generazione dotati di sistema integrato di IA e saremo i primi in Lombardia a riceverli”.
“La nuova sezione di elettrofisiologia cardiaca ci consente di trattare, qui a Gallarate, le aritmie”, prosegue il dr. Barlocco, “mentre a Busto Arsizio permane il trattamento delle patologie coronariche acute. Grazie all’incremento dello staff, con 17 nuovi cardiologi arrivati in organico da ottobre 2024 ad oggi, abbiamo potuto differenziare le attività. A Gallarate effettuiamo impianti di pacemaker e dispositivi per il controllo delle aritmie, oltre a trattamenti di ablazione”.
Il dr. Saredi aggiunge “Nel P.O. di Gallarate abbiamo notevolmente rinforzato la proposta in ambito andrologico, attraverso la chirurgia in daysurgery. In appena cinque mesi l’équipe ha effettuato 100 interventi in più rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso; sfruttiamo l’utilizzo delle cellule staminali e la medicina nucleare per dare risposte concrete e mininvasive ai pazienti che prendiamo in carico.
“Da circa due mesi il nostro reparto di Otorinolaringoiatria ha ricominciato ad operare con costanza: interveniamo chirurgicamente in prevalenza su patologie naso-sinusali e tonsillari; grazie all’apertura degli interventi anche su Gallarate riusciamo ad abbattere quanto più possibile le liste d’attesa”, conclude il dr. Scotti.