«Ospedale di Gallarate Gli infermieri sono al collasso»

Gallarate – Infermieri al collasso e reparti con personale ridotto all’osso. «Molto spesso c’è in turno un solo infermiere e un operatore socio sanitario (Oss); ci sono salti di riposo improvvisi e ritmi di lavoro massacranti. Siamo sotto il livello minimo di sciopero», denuncia Antonio Negro, segretario provinciale della Federazione sindacati indipendenti (Fsi).
Urologia, Pronto soccorso, Medicina, sono solo alcune Unità dove chi deve occuparsi dell’assistenza ai malati «non ce la fa più», dice Negro.

«Vale soprattutto per l’ospedale di Gallarate, ma anche i presidi di Angera e Somma Lombardo non sono da meno. L’azienda ospedaliera non ha costruito il proprio “tesoretto” di personale come hanno fatto altre aziende. I dieci anni della gestione Rania», continua il sindacalista, «hanno prodotto una gestione “triste” che ha badato al risparmio economico ma non al reclutamento di personale e ora ci troviamo con infermieri avanti con l’età che si affaticano di più e sono spesso costretti a malattie».
Serve dunque un cambio di passo, secondo la Fsi che chiede al neo dirigente del Sant’Antonio Abate Humberto Pontoni di farsi carico del problema.

«L’ex direttore generale Maria Cristina Cantù ha aperto più di quindici cantieri puntando alla ristrutturazione degli ospedali, ma è mancata una discussione sul personale e sulla sua ottimizzazione. Non si può sfruttare infermieri e Oss solo al bisogno». Turni pesanti di lavoro non aiutano a fornire le migliori prestazioni ai pazienti ricoverati e diventano una spada di Damocle per la stessa azienda ospedaliera. «Ci aspettiamo azioni da parte del nuovo direttore generale», dichiara Negro.  La questione infermieri sarà da mettere sul tavolo dei prossimi incontri tra azienda e organizzazioni sindacali, ma la Fsi chiede lumi anche sulla chiusura voluta dalla Cantù del

reparto di fisiokinesi terapia di Gallarate. «Era un servizio per la popolazione gallaratese, richiesto e apprezzato. Invece ora non è più possibile ricevere prestazioni per ionoforesi, ultrasuoni o Marconi al Sant’Antonio Abate, a tutto vantaggio soltanto dei centri privati». Incalza Negro: «Chiediamo una spiegazione logica del perché sia stata chiusa la fisiokinesi terapia di Gallarate. Il dottor Pontoni la riaprirà?»Gli interrogativi saranno girati direttamente all’indirizzo del nuovo dirigente di largo Boito che sta ancora prendendo visione della situazione generale. «Il destino dell’azienda ospedaliera gallaratese è già segnato?» chiede la Fsi riportando le voci che la vorrebbero già conglobata con Busto Arsizio. Alessandra Pedroni

p.rossetti

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