Otto anni dal referendum per l’autonomia: la Lega rilancia la sua battaglia davanti al Pirellone

"Nel 2017 oltre il 95% dei lombardi disse sì all’autonomia", ha ricordato Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega e presidente della Commissione Welfare (foto d'archivio)

MILANO – A otto anni dal referendum per l’autonomia del 22 ottobre 2017, la Lega ha ricordato l’anniversario con un flash mob simbolico davanti a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia. Un’enorme bandiera di 150 metri quadrati con i simboli della Regione e la scritta “Autonomia e Identità” è stata srotolata dai militanti, per ribadire il valore del voto espresso dai cittadini.

“Nel 2017 oltre il 95% dei lombardi disse sì all’autonomia – ha ricordato Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega e presidente della Commissione Welfare –. Quella volontà popolare non è mai venuta meno e oggi siamo chiamati a portarla avanti con determinazione, completando l’iter per l’applicazione concreta della legge sull’autonomia”.

Secondo Monti, maggiore autonomia significa poter gestire direttamente ambiti cruciali come sanità, ambiente e protezione civile. “Poter decidere a livello regionale – ha aggiunto – vuol dire valorizzare le risorse locali, migliorare i servizi e pagare meglio i nostri professionisti della salute, riducendo le attese per i cittadini”.

Il consigliere ha anche criticato alcune scelte europee, come la nuova Politica di Coesione e la PAC, accusate di penalizzare le imprese e gli agricoltori lombardi. “La Lombardia – ha concluso – è il motore economico del Paese. Ha il diritto di autodeterminarsi, senza ulteriori ostacoli da Roma o Bruxelles. L’autonomia è nel programma di governo e nella nostra Costituzione: è ora di completare questo percorso”.