VARESE Promosso. Bocciato. Il punteggio, che è positivo solo se è pari o superiore a 35, compare subito sui terminali dei docenti non appena premono invio e inoltrano le risposte della fatidica prova preselettiva. Un test che non perdona. Tanto è vero che solo un terzo dei prof l’ha superato, guadagnandosi il diritto di accedere alle prove successive, scritte e orali.Il numero dei docenti promossi a Varese, che a conti fatti dovrebbe oscillare intorno alle 800 unità, è reputato in linea con le aspettative dal provveditore Claudio Merletti: «La cosa migliore è procedere in una selezione consistente iniziale. Anche perché chi ha superato questa prova deve sostenerne delle altre e i posti sono quelli che sono (in Italia si parla di 300 mila candidati per 11.542 posti in palio)». In totale i professori che si sono sottoposti alla prova sono stati 2.348. Gli assenti
sono stati meno del 10%. Non si è registrato alcun problema legato al funzionamento dei terminali. I quesiti che hanno causato più problemi sono stati quelli di logica. I docenti hanno avuto difficoltà anche nella tipologia della prova: «Era dai tempi dell’esame della patente che non facevamo più test a crocette» ha detto qualche professore. E dire che la Lombardia, insieme a Toscana, Piemonte e Liguria, si conferma come una delle regioni dove la prova ha dato risultati migliori.Era da 12 anni che non si organizzava un concorso per aspiranti docenti della scuola. Il progetto del Ministero è quello di organizzarne uno ogni due anni, in modo da dare ai laureati l’opportunità di laurearsi e di sostenere il concorso, senza creare nuovi precari. I sindacati, però, pensano che questo concorsone sia stato organizzato in un momento non opportuno e che abbia assorbito troppe risorse economiche.
s.bartolini
© riproduzione riservata