Islamabad, 30 lug. (Ap) – Fiumi usciti dagli argini, inondazioni, piogge monsoniche e frane: la regione di Peshawar, nel nord-ovest del Pakistan, è stata colpita da un maltempo senza precedenti negli ultimi decenni: almeno 267 persone hanno perso la vita negli ultimi tre giorni, decine i dispersi, migliaia i senzatetto.
Le squadre di soccorso, sotto-equipaggiate, hanno enormi difficoltà a raggiungere i villaggi: fiumi in piena, strade interrotte, difficoltà nelle comunicazioni. La televisione pachistana ha mostrato immagini di gente sui tetti, persone aggrappate ai recinti per sfuggire alle acque, altre ancora semisommerse fino alla testa.
Circa 200 operai cinesi sono intrappolati dalle piogge torrenziali nelle loro baracche nella provincia di Khyber-Pakhtoonkhwa; una diga costruita di recente ha parzialmente ceduto e circa 5000 case sono state sommerse dalle acque. Complessivamente in quell’area mezzo milione di persone è stata costretta ad abbandonare la propria abitazione.
L’agenzia Onu per i Rifugiati ha attivato i soccorsi di emergenza e inviato sul posto i primi carichi di aiuti: 585 tende, 2.700 teli di plastica, 4.000 materassi di plastica.
Fcs
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