Papa ad Amman: Dignità delle donne non abbastanza compresa


Amman, 10 mag. (Apcom)
– La “dignità” e la “missione” delle donne “non sono state sempre sufficientemente comprese e stimate”: lo denuncia il Papa nel corso di una messa allo stadio di Amman, sottolineando il ruolo di “suore, maestre ed infermiere” nel costruire la pace in Medio Oriente.

“Quanto la Chiesa in queste terre deve alla testimonianza di fede e di amore di innumerevoli madri cristiane, Suore, maestre ed infermiere, di tutte quelle donne che in diverse maniere hanno dedicato la loro vita a costruire la pace e a promuovere l’amore”, ha detto Benedetto XVI in un passaggio dell’omelia. “Fin dalle prime pagine della Bibbia, vediamo come uomo e donna creati ad immagine di Dio, sono chiamati a completarsi l’un l’altro come amministratori dei doni di Dio e suoi collaboratori nel comunicare il dono della vita, sia fisica che spirituale, al nostro mondo. Sfortunatamente – ha rilevato – questa dignità e missione donate da Dio alle donne non sono state sempre sufficientemente comprese e stimate. La Chiesa, e la società nel suo insieme, sono arrivate a rendersi conto quanto urgentemente abbiamo bisogno di ciò che il mio predecessore Papa Giovanni Paolo II chiamava “il carisma profetico” delle donne come portatrici di amore, maestre di misericordia e costruttrici di pace, comunicatrici di calore ed umanità ad un mondo che troppo spesso giudica il valore della persona con freddi criteri di sfruttamento e profitto. Con la sua pubblica testimonianza di rispetto per le donne e con la sua difesa dell’innata dignità di ogni persona umana – ha aggiunto Ratzinger concludendo il suo ragionamennto – la Chiesa in Terra Santa può dare un importante contributo allo sviluppo di una cultura di vera umanità e alla costruzione della civiltà dell’amore”.

Ska

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