Parcheggio dei frontalieri «Basta a traffico e smog»

Un parcheggio per abbattere lo smog e il traffico di Lavena Ponte Tresa è utopia? A sentire il sindaco Pietro Roncoroniè un progetto attuabile e che potrebbe vedere nell’immediato futuro la sua realizzazione. Ogni giorno nella cittadina di confine confluiscono più di 5.000 automobili, per lo più frontalieri, che alimentano il traffico, insostenibile in alcune ore calde del mattino.

Si era riusciti, grazie al progetto Interreg “il ponte che unisce”, che per quattro anni ha coinvolto e unito Lavena Ponte Tresa in Italia e Ponte Tresa in Svizzera, fornendo gratis l’affollato parcheggio di Piazza Mercato, così da agevolare l’uso del vicino trenino. Purtroppo l’accordo è terminato il 31 dicembre scorso, ma non il dialogo, sempre aperto, tra i due comuni, e con esso il sogno di poter costruire un park and ride, il primo transfrontaliero, che possa permettere di accogliere 1.000 automobili contro le 400 odierne di piazza Mercato.

«Un progetto come questo – spiega il primo cittadino Pietro Roncoroni – sarebbe una soluzione non solo al traffico, ma anche all’inquinamento. Finora abbiamo potuto fornire gratuitamente il parcheggio di piazza Mercato, ma nelle prossime settimane diventerà ancora a pagamento, con una cifra di appena un euro al giorno, che speriamo però possa essere integrata ad un abbonamento agevolato ai frontalieri che lasceranno l’auto in Italia e partiranno in trenino in Svizzera».

Purtroppo i lavoratori italiani non si sentono incentivati dalla distanza che divide il confine con la stazione, quasi un chilometro, e per questo si è pensato, con il progetto del Park and ride, di costruire una passerella pedonale a Lavena Ponte Tresa, sul fiume oltre l’area doganale, che possa rendere più breve il tragitto pedonale verso il trenino. «La Svizzera – continua Roncoroni – è entusiasta del progetto, già in passato con L’Interreg aveva abbassato per i lavoratori frontalieri il prezzo del biglietto, ma ci manca un intervento deciso da parte della Regione Lombardia, che dovrebbe finanziare questo progetto dal costo di almeno un milione di euro».

Proprio dal Pirellone in questi giorni però sono arrivati segnali positivi: la Regione ha chiamato il comune per informarsi della situazione smog. Un park and ride potrebbe oltretutto agevolare anche il commercio italiano, e ospitare i tanti svizzeri che, in giorni caldi come il sabato del mercato, si affacciano alla cittadina di confine. «Per usare una metafora calcistica– conclude il sindaco – Noi abbiamo messo il campo da gioco, ora spetta alla Regione Lombardia giocare».

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