Parco del Ticino e Malpensa Riserva della biosfera a rischio

Malpensa – «Expo 2015 ha bisogno di un Parco del Ticino riconosciuto come “riserva della biosfera”». Si leva l’SOS dell’ente che ha sede a Magenta, “avvisato” dal ministero dell’ambiente sul rischio di non vedersi riconfermato il prestigioso riconoscimento Unesco “Man and Biosphere”, a causa dei problemi di convivenza con l’aeroporto, dal degrado ambientale evidenziato dalla sentenza Quintavalle all’ipotesi della terza pista che si mangerebbe 134 ettari di brughiera.

«Perdere questo riconoscimento – fa notare il consigliere del Parco Fabrizio Fracassi – comporterebbe un danno gravissimo a livello economico e di immagine, proprio alla vigilia dell’Expo di Milano». Il MAB è stato ottenuto dopo un «lunghissimo iter» nel 2002 (sono solo otto le aree in Italia su 610 nel mondo). «È assurdo – sostiene il presidente del Parco Gian Pietro Beltrami – che la revisione sia messa a rischio a causa di criticità che il Parco ha sollevato e che ora il ministero ci pone come ostacolo».

L’ente si muove con atti concreti, dal riconoscimento della brughiera del Gaggio come sito di interesse comunitario allo studio avviato sulla base della sentenza Quintavalle. «Al ministero, che deve giudicare l’impatto ambientale del Masterplan e ha sul tavolo le nostre osservazioni contrarie, risponderemo che la brughiera non si tocca» garantisce il direttore Claudio Peja. Il territorio alza la voce. Il consigliere regionale Pdl Giorgio Puricelli si

schiera: «Il rischio di perdere il riconoscimento di riserva della biosfera è indice di quanto il territorio perimetrale all’aeroporto sia importante e vitale. E dimostra la necessità di mettere a punto quanto prima il piano territoriale d’area Malpensa per il quale siamo riusciti a far stanziare 200 mila euro». Secondo Puricelli, c’è spazio per uno sviluppo sostenibile dell’aeroporto, «dando priorità al tema delle compensazioni ambientali».

Il capogruppo Pd in Provincia Mario Aspesi invita «a guardare il bicchiere mezzo pieno, ovvero che questo territorio è già inserito nei siti MAB Unesco. Ora suona un campanello d’allarme per mantenere questo riconoscimento: voler difendere queste peculiarità e richiamare all’attenzione affinchè lo sviluppo di Malpensa ne tenga conto non è solo la mania di qualcuno». Per l’assessore Gallarate Cinzia Colombo (Sel), «quando dei ministri si muovono infrangendo ogni norma e ogni regola, significa che non hanno rispetto per la democrazia, le amministrazioni locali, il territorio e i suoi abitanti. Ma anche che hanno paura che il loro progetto venga fermato. Non ci arrendiamo, facciamoci sentire». 

p.rossetti

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