– Dalle carte bollate al dialogo con i grandi proprietari terrieri della 336. C’è anche questo nel 2014 del sindaco di Gallarate Edoardo Guenzani, che si appresta a cominciare l’anno nuovo con una serie di progetti in cantiere per la città.
Lo è per due motivi: innanzitutto per la condivisione da parte di tutte le forze della coalizione, arrivata al termine di un percorso lungo e partecipato. E poi per i contenuti: il nostro territorio è uno dei più consumati, serviva una programmazione che si orientasse verso il recupero degli edifici. Ora apriremo la fase delle osservazioni, anche se non mi risulta che ci siano state grandi reazioni da parte dei proprietari di terreni che in precedenza erano edificabili, fatto salvo che per la zona ex 336.
Ho avuto degli incontri con i rappresentanti di Impregilo e Immobiliare Futura (due dei principali proprietari di terreni in 336, ndr), l’ultimo la scorsa settimana: si rendono conto dell’esigenza di uno sviluppo più controllato del territorio, pur facendo presente il grosso impegno finanziario che hanno sostenuto per la gestione di questi appezzamenti.
No, su questa siamo fermi. Un’ipotesi, tutta da approfondire, potrebbe essere quella di consentire delle sostituzioni edilizie che mantengano invariato il rapporto tra il terreno edificato e quello non edificato. Fermo restando il principio che quest’ultimo va salvaguardato.
Un risultato importante sotto due aspetti. Il primo è un corretto impiego delle risorse: la precedente amministrazione aveva previsto di costruire un nuovo edificio con un costo stimato di cinque milioni, noi ne abbiamo recuperato uno esistente (al costo di un milione, ndr). Il secondo obiettivo era di realizzare i lavori in estate, senza far perdere nemmeno un giorno di scuola i ragazzi e ci siamo riusciti.
È vero, non è il miglior biglietto di auguri. Però ci sono due aspetti che vengono ignorati. Il primo è che le imposte sono state ridotte rispetto agli anni passati. Inoltre, per la prima volta, trovano i conteggi già fatti.
No. Lo escludo innanzitutto perché è competenza del consiglio comunale. E poi perché il tema riguarda il governo centrale. Bisogna prestare attenzione alle coppie di fatto, anche se questo problema a Gallarate non è particolarmente sentito: non ho mai ricevuto lamentele legate a discriminazioni nei confronti di chi ha compiuto una scelta diversa dal matrimonio.
Sì, perché i sindaci delle città maggiori hanno condiviso e sottoscritto un documento, vuol dire che c’è attenzione. La scelta del Cuv di non aderire si lega soprattutto al timore infondato di perdere il controllo di una situazione che interessa i loro comuni sotto il profilo ecologico, senza ben capire il problema più importante che è invece quello dell’occupazione.
Continueremo nella manutenzione degli edifici scolastici, per creare ambienti sempre più ospitali per i nostri ragazzi. Due interventi importanti riguardano lo spostamento della biblioteca in via Bottini e, risorse permettendo, gli interventi su Palazzo Minoletti.
Me lo chiedono tutti (ride, ndr), deciderò quando sarà il momento. Al momento sto solo pensando a realizzare il programma e a quello che può essere utile ai cittadini.