Parlamentarie Pd, voto sabato Candidati, ecco i magnifici sei

Varese – Tre uomini e tre donne: alla fine le pari opportunità sono state rispettate .

In corsa alle primarie parlamentari del Pd, in provincia di Varese, ci sono innanzitutto i due uscenti. Il primo è il deputato Daniele Marantelli (bersaniano), 59 anni, di professione bancario: «Dopo l’eredità del governo Berlusconi c’è bisogno della ricostruzione del nostro Paese. Siamo per un cambiamento basato su lavoro, crescita, legalità, diritti e uguaglianza».

Il secondo è il senatore Paolo Rossi (franceschiniano), 54 anni, dirigente. «Il Pd deve assumersi finalmente le responsabilità di guida. Il Paese è in ginocchio, il “governo dei tecnici” ha fatto il suo tempo (oltre che qualche danno). È ora che torni la politica».

La new entry è il vicesindaco di Gallarate Angelo Senaldi (renziano), 50 anni e manager. «Pratico l’impegno sociale fin da ragazzo negli organismi scolastici. Ho partecipato alla scuole di formazione all’impegno sociale e politico promossa dal cardinale di Milano Carlo Maria Martini».

Andando sul versante delle candidate troviamo Sara Battistini, consigliera comunale a Saronno. Nata nel 1971, collabora con la rivista Altreconomia e conduce, insieme ad altre socie, una micro impresa di catering bioequosolidale. «Queste primarie sono parte di quel quadro aperto e civile che deve essere la politica del Pd. Partecipo per arricchirle con il progetto di un Paese nuovo, così ben disegnato dalle proposte concrete di Prossima Italia di Pippo Civati. La cura del nostro Paese affidata (un po’ di più) alle donne non è più rimandabile».

Erica D’Adda, nata nel 1963, è capogruppo e segretario cittadino a Busto Arsizio, ricercatrice di professione. «I problemi legati al mondo del lavoro, della ricerca e dell’innovazione sono da sempre le mie priorità. La mia candidatura va nella direzione del riformismo e dell’eguaglianza che il Pd incarna».

Infine, Maria Chiara Gadda, la più giovane: nata nel 1980, è ingegnere gestionale e consigliere comunale a Fagnano Olona. «Mi hanno associato a varie correnti, ma la mia è una candidatura libera che vuole unire anziché dividere. Ho raccolto 331 firme e non è stata cosa facile. Non sono per la rivoluzione o la rottamazione, ma per il cambiamento».

Si vota sabato dalle 8 alle 21 con un contributo minimo di due euro.
M. Tav.

p.rossetti

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