Parole e sudore. Per ripartire subito

Il Varese è tornato ad allenarsi dopo il ko contro l’Inveruno: un confronto negli spogliatoi, poi l’allenamento

Primo allenamento dopo il pesante ko contro l’Inveruno. Primo allenamento con i nuovi compagni per il nuovo arrivato, l’attaccante ex Fano Niccolò Gucci, il cui accordo con la società biancorossa è stato annunciato nel primo pomeriggio di ieri.

L’attaccante classe ’90 – che, dovendo aspettare almeno trenta giorni dall’ultima apparizione tra i professionisti, sarà disponibile dalla sfida contro l’Oltrepovoghera del 5 febbraio – è sbarcato al Franco Ossola in un martedì che si è diviso tra un importante momento di confronto tra società, staff e squadra negli spogliatoi e la ripresa dei lavori in vista della trasferta di domenica a Borgosesia.
Dirigenza al Franco Ossola già alle 13.30, per un primo summit in sede tra il direttore generale Paolo Basile, l’area tecnica (Alessandro Merlin e Danilo Vago) e mister Ciccio Baiano. Poi, all’arrivo dei giocatori, tutti negli spogliatoi per guardarsi in faccia, capire cosa non è funzionato domenica, ricompattarsi e ripartire verso l’obiettivo.
Un confronto – guidato dal dg Basile che ha confermato piena fiducia nel mister e nella squadra – durato circa un’ora, al termine del quale dagli spogliatoi sono prima riemersi Baiano e Improta accompagnati dai giovani, che hanno preparato il campo da allenamento e si sono raccolti intorno al mister; “grandi” negli spogliatoi per altri dieci minuti prima di riunire il gruppo al completo, in cerchio, intorno al tecnico.
A uscire dal tunnel, dopo Giovio e Rolando, anche Luca Piraccini, con un sorriso enorme stampato sul volto per il primo allenamento in gruppo dopo l’infortunio del 23 novembre: dopo una prima parte con i compagni, il “Pira” si è tolto gli scarpini da calcio e ha messo quelli da ginnastica per correre sulla pista da solo, per poi riprendere confidenza con la palla insieme a Granzotto (ancora non al meglio: nei prossimi giorni si valuterà se riuscirà a esserci già domenica a Borgosesia) e Calzi.

Ecco, Calzi. Che sembrava ormai ai saluti. Che ieri ha parlato, in disparte, con il dg Basile: un faccia a faccia intenso per capire quale sia la scelta giusta. Il centrocampista vuole poter dare il suo contributo, ripagare la fiducia, onorare la maglia del cuore. I problemi fisici che lo hanno tormentato non glielo hanno permesso e la sua strada

sembrava ormai lontana da Masnago. Forse, invece, non è finita: nel gruppo Calzi è un punto di riferimento, la fiducia nei suoi confronti è viva e la speranza di poterlo vedere nel motore biancorosso non è esaurita. Riflessioni aperte: l’impressione è che resterà; la certezza è che, se finalmente starà bene, sarà un valore aggiunto di enorme importanza per raggiungere l’obiettivo.

Mentre una parte del gruppo (quasi tutti i titolari di domenica) chiude la seduta, restano sul campo per 30’ di 6 contro 6 sui 35 metri gli altri: gioca anche mister Baiano, insieme a Gucci (di cui controlla così da vicino l’ambientamento), Ferri, Lercara, Benucci e Pissardo; dall’altra parte Simonetto, Luoni, Cusinato, Gazo, Ortolani e Bordin. Alle 16.50 tutti sotto la doccia, con i tifosi sempre presenti (i guardiani del Franco Ossola) che si avviano verso le loro auto dopo due ore di discussioni, domande, soluzioni e speranze. Con una promessa: ci si vede oggi pomeriggio, sempre al Franco Ossola.