Pascolo al palaghiaccio? Sul web si scatena l’ironia

L’area del palaghiaccio ha trovato una destinazione: pascolo per le pecore. Non sarà forse quella definitiva, ma perlomeno ieri il quadrilatero di terreno di Beata Giuliana situato tra viale Stelvio, via Minghetti e il Sempione, dove sorge il controverso scheletro del palaghiaccio, ha avuto una sua ben precisa funzione, visto che è stato invaso da un gregge di pecore belanti, in piena transumanza.

Non è una novità vedere gli ovini al pascolo nella zona di Beata Giuliana, ma lo è il loro ingresso nell’area che Comune e Provincia da ormai diversi anni hanno deciso di dedicare alla costruzione del campus sportivo. Curiosamente, la performance del gregge di pecore, che ha suscitato l’attenzione di molti abitanti dei dintorni (tra cui la bacheca facebook del neonato “comitato di quartiere” di Beata Giuliana, dove sono state riportate diverse fotografie), si è verificata proprio a pochi giorni dall’ufficiale passaggio di consegne tra Provincia e Comune nella gestione del cantiere del futuro impianto sportivo, o di quel che ne sarà. «Siglato dai rappresentanti dei due enti il verbale di consegna della struttura sportiva e dell’area circostante, nei prossimi giorni – annunciava mercoledì pomeriggio una nota di Palazzo Gilardoni – il consigliere delegato dal sindaco Alberto Riva sarà impegnato a elaborare un progetto condiviso per la destinazione dell’impianto che possa poi essere sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale».

Nel frattempo almeno, chiosa Alex Gorletta del comitato di Beata Giuliana, «l’attuale struttura sicuramente potrà fornire riparo agli ovini durante il maltempo».

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